“Agevolazioni e accesso al credito”. Questo il tema scelto dalle CNA di Ragusa e Siracusa che, con la collaborazione di CNA Sicilia, hanno promosso sabato scorso a palazzo della Cultura a Modica un incontro rivolto alle imprese e ai professionisti e che ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori. Un aspetto, quest’ultimo, messo in rilievo dal segretario della CNA territoriale, Carmelo Caccamo, che ha sottolineato l’impegno e la passione dell’associazione di categoria verso le esigenze delle Pmi.
“La nostra associazione intende porre in rilievo il ruolo svolto dal credito, insostituibile per un’attività imprenditoriale, anche se a essere maggiormente penalizzate sono le imprese di piccole dimensioni che formano il substrato produttivo della nostra realtà”, ha affermato Giuseppe Santocono, presidente di CNA Ragusa. Il sindaco di Modica, Maria Monisteri, nel suo intervento ha espresso la volontà di collaborare costantemente con l’associazione di categoria, sempre attenta ai bisogni delle imprese. La presidente di CNA Siracusa, Rosanna Magnano, ha puntato i riflettori sul lavoro sinergico delle due realtà territoriali nel sostenere con forza e convinzione il progetto di sviluppo del consorzio Unico, teso a sostenere economicamente le aziende nei loro bisogni. Così come è accaduto anche per la propria esperienza personale, con la CNA e il consorzio Fidi che l’hanno aiutata, insieme a tante altre imprese, sin dalla nascita, facendo assumere alle stesse una dimensione imprenditoriale sempre più consistente. Il segretario di CNA Siracusa, Gianpaolo Miceli, ha aperto la seconda sessione dei lavori della tavola rotonda, tracciando un bilancio del lavoro svolto fino ad oggi dal Confidi. “Siamo fondamentali per le imprese in ogni Comune e in ogni contrada dei nostri territori – ha affermato – anche in quelli più isolati dove c’è una caserma dei carabinieri, c’è una chiesa e c’è una sede CNA pronta ad aiutare la micro e piccola impresa”.
Il giornalista Nino Amadore de “Il sole 24 ore” ha moderato la tavola rotonda con il direttore generale di Unico, Paolo Mariani, il segretario di CNA Sicilia, Piero Giglione, e il direttore Crias per il bando Più artigianato, Gianluca Guida. Quest’ultimo si è soffermato a illustrare gli effetti benefici del bando, oltre ad avere tracciato un focus mirato sulla opportunità di sfruttare al massimo i contributi a fondo perduto per scorte e investimenti. Per questi ultimi il contributo passerà dal 20 al 35%. C’è una dotazione finanziaria della Regione di 120 milioni a fasi progressive. Ad oggi sono stati finanziati 270 milioni di investimenti e numerose altre risorse per scorte che hanno potuto godere della percentuale di contributo a fondo perduto e di conto interessi. Quindi un grande impatto positivo per il rilancio economico degli artigiani. Adesso la misura è stata estesa anche alle cooperative. È stato comunicato un dato importante e cioè che il 20% delle risorse sono state utilizzate dalla provincia di Ragusa e altre in provincia di Siracusa. La maggior parte delle pratiche è stata presentata dalla CNA. Mariani ha sottolineato il ruolo importante di Unico, parlando di un grande consorzio che ha voluto investire in Sicilia. Attualmente più di 80mila soci in Italia, più di 12mila nell’isola. “Sosterremo le imprese con grande collaborazione con gli istituti di credito – continua Mariani – tra cui anche le numerose presenti in sala oggi, e lo faremo pure con il credito diretto, altro strumento straordinario per le aziende”. Mariani ha sottolineato l’importanza dell’azione di CNA Sicilia e, nel dettaglio, il lavoro di pungolo verso la Regione. Il segretario regionale di CNA Sicilia, Giglione, oltre a tracciare le strategie sul credito nella regione ha evidenziato che “ci sono molte risorse che dobbiamo destinare alle imprese attraverso un indirizzo mirato sugli investimenti, sulle scorte e sullo sviluppo di aziende di tutti i settori, dal commercio all’artigianato”. L’onorevole Ignazio Abbate ha chiarito che convocherà “la CNA, l’Abi, la Crias in commissione Bilancio già dalla prossima settimana per destinare risorse importanti e mirate alle esigenze delle imprese e collaboreremo per definire la riforma dei confidi, aspetto centrale per l’economia dell’isola”. Un dibattito stimolante e ricco di spunti, insomma, teso a garantire finanziamenti e bandi alle imprese per i prossimi anni.