A scuola anche con Ncc e bus turistici-Intervista Masini

“Il settore del trasporto persone e in particolare il settore che opera nei servizi scolastici sta ancora attraversando un periodo fortemente negativo. L’interruzione delle attività scolastiche dagli inizi di marzo ha di fatto bloccato l’attività delle imprese, mettendo così a rischio la loro tenuta economica”. Cosi Riccardo Masini, referente nazionale Trasporto persone di CNA Fita, intervistato ai microfoni dell’Ansa sullo stato di salute del settore dei trasporti dopo l’arrivo del Coronavirus.

“Con il Governo abbiamo da subito attivato un dialogo, ma le risorse su cui possiamo contare, soprattutto per il settore che opera per i servizi scolastici, sono insufficienti per garantire una ripartenza delle attività – prosegue Masini – Ad oggi non abbiamo ancora delle precise linee guida che regolamentano i trasporti scolastici. Questo quadro di incertezza sulla fase di riapertura delle scuole genera una forte preoccupazione nelle imprese che a due settimane dalla riapertura delle scuole non sanno come organizzare il servizio”.

“Per quanto riguarda la capienza massima sui mezzi pubblici se questa non potrà essere del 100% proponiamo di utilizzare i mezzi Ncc a supporto e potenziamento dei mezzi pubblici, prevedendo uno stanziamento di risorse ulteriore per poter svolgere il servizio. Su questo – afferma Masini – ci aspettiamo a stretto giro un incontro con il Ministero per poter ripartire in sicurezza”.

Un altro tema da affrontare riguarda l’aspetto economico. “Nella fase di lockdown e di chiusura delle attività le imprese si aspettano il riconoscimento di quei costi che comunque hanno dovuto sostenere, nonostante il fermo del servizio causato dalla Pandemia. Su questo – conclude Masini – ci aspettiamo delle risposte”.

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