Una giornata dedicata a MPI (micro piccole imprese), professionisti e artigiani che vogliono accrescere il loro business: con questo intento nasce “3A Reloaded Matching Day”, evento in programma per il prossimo 24 maggio. Oggi si aprono le adesioni per le imprese interessate a partecipare.

L’obiettivo dell’evento di Cna Bologna organizzato con claudiomancinistudio insieme a Cna Marche, Cna Pistoia e Prato, è quello di dare la possibilità a tutte le imprese appartenenti alle 3A del Made in Italy, (abbigliamento, alimentare e arredamento), di creare nuove opportunità di business con incontri mirati da cui possono scaturire connessioni e collaborazioni.

L’evento si svolgerà il 24 maggio alle ore 8.30 presso il CTC in Via Maserati 16 a Bologna. Tutte le MPI partecipanti possono fissare incontri personalizzati, della durata massima di 30 minuti ciascuno, con aziende di interesse o affinità lavorativa, condividere la loro esperienza, creare nuove opportunità di lavoro e di partnership, sviluppare nuovi mercati.

3A Reloaded significa ripensare, riposizionare e rigenerare il Made in Italy in una chiave più moderna e contemporanea. Perché oggi il business del Made in Italy si fa unendo la cultura del saper fare a quella del far sapere e del saper vendere. Perché l’integrazione di competenza e la condivisione rappresentano il modo migliore per crescere sui mercati nazionali e internazionale. Al progetto possono partecipare tutti coloro che operano o vogliono operare all’interno del mondo delle 3A, interessati ad entrare a contatto con brand di nicchia, artigianali e non massificati che possono creare nuove traiettorie di business. Dunque artigiani, designer e makers, brand che lavorano all’interno delle 3A e che vogliono creare nuove connessioni, professionisti o imprese nell’ambito del marketing, comunicazione integrata on/off line, web/social media marketing con un forte orientamento al mondo delle 3A, fotografi/video maker, professionisti della vendita all’interno di mercati nazionali/internazionali, aziende specializzate nel credito alle imprese, e chi cerca e offre lavoro all’interno dei mercati delle 3A.

Per registrarsi all’evento basta andare sul sito di 3AReloaded al link: www.3areloaded.com/matching/registrazione

3A Reloaded vuole porre anche l’attenzione su una delle tematiche più importanti del nostro territorio, fulcro della nostra economia e della riconoscibilità che abbiamo verso i Paesi esteri: la qualità dei prodotti locali, artigianali Made in Italy.

“Si riconosce agli Italiani – commenta Cinzia Barbieri, Direttore generale Cna Bologna – la passione di “fare bene il proprio lavoro”, l’attenzione e la cura per i dettagli, la trasmissione dell’artigianalità del mestiere di generazione in generazione. E’ appunto la qualità “artigianale” che sta alla base delle produzioni alimentari più qualificate, riconosciuta poi anche nelle eccellenze del Made in Italy nei settori della la moda e design; e grazie a questo sapere artigianale, giustamente coniugato con le produzioni più avanzate dal punto di vista tecnologico, che fa sì che l’Italia sia agli occhi del mondo eccellenza nelle 3A”.

Un settore, quello del Made in Italy che a Bologna finalmente torna a sorridere se si guarda al numero di imprese del settore ed al saldo tra imprese avviate e imprese cessate. Analizzando i dati della Camera di Commercio di Bologna emerge infatti che, nonostante la crisi economica continui a incalzare, i tre settori delle 3A sono rimasti pressoché stabili se non addirittura in crescita tra il 2015 e il 2016.

Nel settore dell’alimentare Bologna registra un aumento di quasi l’1,5% sulle imprese attive nella provincia di Bologna. Dal 2015 al 2016 le aziende del settore sono passate da 6056 aziende attive (di cui 635 nell’industria alimentate e 5421 nei servizi per la ristorazione) a 6142 (di cui 633 industrie alimentari e 5509 nei servizi per la ristorazione).

Come si può notare in un anno sono aumentate di quasi 100 unità le imprese occupate nei servizi per la ristorazione. Dato che avvalora il fenomeno sempre più evidente negli ultimi anni della trasformazione della città di Bologna in una città sempre più attenta al cibo, al buon gusto e a quella ristorazione che sa coniugare al meglio tradizione e innovazione.

Sempre a Bologna, arredamento e moda hanno cominciato a risentire di meno degli effetti negativi della crisi: le aziende attive nel 2016 sono, per quanto riguarda il settore moda, 1.131 rispetto alle 1.143 del 2015, mentre per il settore arredamento si è passati da un 622 a un 596 aziende attive del 2016. Dunque lievi diminuzioni se paragonate ai crolli degli anni precedenti.

Del resto molte indagini realizzate a livello internazionale dicono quanto gli stranieri riconoscano all’Italia il primato per i prodotti alimentari tipici, dell’arredamento e dell’abbigliamento. Gli abiti, le scarpe, gli oggetti d’arredo, le auto italiane piacciono perché hanno uno stile che li rende unici e riconoscibili: gli stranieri quando decidono di fare un viaggio in Italia non apprezzano solamente la ricchezza del patrimonio artistico e del paesaggio ma guardano con interesse anche l’eleganza nel vestire, il gusto nell’arredare le case e la cura nell’apparecchiare la tavola.

E’ l’Italian e il Bologna Lifestyle, che rappresenta l’eccellenza delle pmi e degli artigiani:  Cna lo vuole valorizzare e facilitare il business per le imprese che vi appartengono.