Il lavoro è questione di pelle

1980: la figlia e la società. Romina e Romy. Aldo Cappetti non separa, ma amalgama famiglia e lavoro. Con due soci è alla guida della “Romy Pelletterie”, azienda di Pian di Scò, nel Valdarno aretino, che produce portafogli, portachiavi, braccialetti in pelle per grandi firme del settore. Una tra tutte: Valentino Garavani. Sessantacinque anni e una storia che lo vede salire tutti i gradini di un’impresa. Inizia come apprendista, negli anni 60, in una grande azienda di calzature. E’ un tagliatore e in breve tempo diventa caporeparto. Segue un corso professionale e passa a dirigere il tomaificio dell’azienda. E’ bravo, tanto che un cliente dell’azienda di cui è dipendente gli propone di dirigere un solettificio. Da un’azienda ad un’altra fino al 1980, quando nasce la figlia Romina. E a quel punto, Aldo Cappetti traccia una linea nella sua vita: una figlia e un’impresa, la sua.
Una crescita costante. Oggi ha 28 dipendenti e un indotto di altre 100 unità operative con un fatturato, nonostante la crisi del settore, che nel 2014 ha sfondato il tetto dei 3 milioni di euro.
Sessantacinque anni e la vita di sempre. “Mi alzo alle 6 e alle 7.10 sono già in azienda. Lo ammetto: sono un accentratore. Quindi sono io ad aprire la fabbrica e ad accendere le macchine. I miei soci si occupano dell’amministrazione e della produzione. Io della ricerca, del design, della progettazione. Abbiamo mille metri quadrati, ma io ne occupo solo 6. Ho una stanzina di 2 metri per 3 nella quale tengo attrezzi e ricordi di una vita. Lavoro qui. Penso, progetto e creo prototipi. Ho un solo limite: non so saldare”.
La passione di oggi è la stessa degli anni ‘60 del secolo scorso. “Sono innamorato del mio lavoro. Cerco di tenere in equilibrio il tempo per la famiglia e quello per l’azienda. Nel lavoro ho sempre bisogno di andare avanti, di inventare, di creare cose nuove. Mi annoiano solo le scartoffie e la necessaria attenzione alla parte non creativa di questo lavoro, ma capisco che non se ne può fare a meno. Mi chiudo nella mia stanzina e faccio quello che più mi piace: prendo il disegno di un nuovo prodotto, lo studio, lo interpreto e realizzo il prototipo. E ancora oggi, nonostante l’esperienza e l’età, mi emoziono in attesa che lo stilista dica se gli piace e quanto gli piace il lavoro che ho fatto”.
Oggi Romina è una donna adulta e la Romy Pelletterie un’impresa leader nel suo settore. Il giovane tagliatore degli anni 60 ha vinto le sue scommesse.