Autostrade liguri

“Tre sono le parole chiave che devono guidare gli interventi sulla rete delle autostrade liguri: programmazione, sicurezza e sostenibilità.” Con queste parole, il presidente CNA Liguria, Massimo Giacchetta, ha accolto il viceministro alle Infrastrutture, Alessandro Morelli, in visita a Genova nei giorni scorsi.

“Occorre programmazione – ha continuato Giacchetta – perché è necessario tenere conto delle principali attività economiche della nostra regione: la portualità e il turismo. I cantieri si devono armonizzare con tali attività. È chiaro che, a causa dei cantieri, le infrastrutture hanno capacità ridotta e va valutata una diversificazione di orari e giornate degli interventi. In chiave turistica, con la speranza di vedere una progressiva riapertura con l’arrivo una stagione estiva, l’attuale condizione disastrosa della rete autostradale rappresenta senz’altro una perdita netta in termini di competitività e capacità attrattiva per la nostra economia. Bisogna, inoltre, far in modo che il rinnovamento infrastrutturale sia basato sulla sostenibilità.”

Il bilancio di questa situazione è tragico soprattutto in termini di sicurezza, con quattro morti durante il solo mese di marzo sulle autostrade liguri.

“In conclusione – ha ribadito il presidente CNA Liguria – non perdiamo la memoria e vogliamo dal Governo rassicurazioni in merito ai danni all’economia della Liguria registrati tra il maggio e il luglio 2020 quantificati in un miliardo e 200 milioni calcolati dal comitato ‘Salviamo Genova e la Liguria’. L’attuale Governo deve confermare la presenza del danno e la necessità di ristoro”.