plastica

Mentre la Commissione Europea approva la direttiva sul divieto della vendita di articoli in plastica monouso a partire dal 2021, anche la Puglia anticipa i tempi per centrare entro il 2030 un risparmio di 3,4 tonnellate di emissioni di CO2 (con 22 miliardi di euro evitati in danni ambientali), e ad un risparmio per i consumatori di 6,5 miliardi di euro.

Era solo marzo, infatti, quando un gruppo di balneatori iscritti alla CNA si era impegnato ad utilizzare buste di carta e a ridurre l’uso di plastica monouso nella somministrazione di cibi e bevande, accelerando la decisione da parte dell’amministrazione regionale di mettere al bando i prodotti in plastica in favore dell’utilizzo di quelli in cellulosa biodegradabile, divenendo così primo caso in Italia.

Poi il provvedimento del Tar della Puglia aveva invalidato l’ordinanza regionale plastic free. E il Consiglio di Stato ha subito accolto l’istanza cautelare presentata dalla Regione Puglia sospendendo tale ordinanza. L’udienza di merito si discuterà il 29 agosto ma intanto l’ordinanza della Regione è pienamente operativa. Secondo il giudice l’ordinanza regionale è stata emanata nel legittimo esercizio delle prerogative dell’ente in materia di tutela del demanio costiero, avendo perseguito “indirettamente l’effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale”.

La tutela dell’ambiente e della costa ci stanno a cuore e per questo ci batteremo per difenderle – ha dichiarato la portavoce nazionale CNA Balenatori, Savina Cardinali-. Le iniziative a favore della messa al bando della plastica usa e getta, pro erogatori automatici di acqua potabile e contro l’inquinamento della costa provocato da mozziconi di sigarette e simili si stanno spargendo a macchia d’olio in tutta Italia e ci auguriamo che quest’ondata proceda ulteriormente: è un’azione vitale per la salvaguardia del nostro litorale e della bellezza del nostro mare.

Anche nelle Marche e in Toscana così come nel Lazio il fenomeno ha preso piede e le CNA locali si sono schierate a favore. Già in primavera la Regione Lazio ha dato il via al progetto Plastic Free Beach 2019, caldeggiando l’importanza della sostenibilità ambientale, che ci riguarda in prima persona, come cittadini e come imprese, e che è possibile portare avanti adottando atteggiamenti virtuosi. Qualche mese fa è stata la volta di CNA Balneatori Toscana che ha firmato il protocollo d’intesa con la Regione per la messa al bando di plastica usa e getta a partire da questa estate lanciando la proposta di avvio di una campagna di sensibilizzazione per limitare il fumo in spiaggia.

E’ un’operazione di civiltà per far comprendere l’importanza della tutela dell’ambiente marino –  ha dichiarato il portavoce di CNA Balneatori Toscana Lorenzo Marchetti.