Dall’eccellenza applicata agli yacht alle Pmi eccellenti in Cina

Ci sono carriere nate quasi per caso. O “per gioco”, come dice Andrea Giannecchini, amministratore unico della prima realtà al mondo di domotica applicata al settore dello yachting, dal 2001 riunita sotto il brand Yachtica. “Dopo il corso di laurea in Storia e Filosofia – racconta – con un amico abbiamo pensato di applicare la domotica a settori diversi e visto che siamo di Viareggio, dove si trovano alcuni tra i più importanti cantieri di yacht al mondo, ci siamo detti perché non applicarla al settore delle imbarcazioni di lusso?”. Nel 2009 Giannecchini ha rilevato l’azienda, che oggi conta una quindicina di dipendenti tra interni ed esterni, un fatturato di 1,5 milioni di euro ed è diventata un punto di riferimento nella subfornitura nautica nazionale e internazionale. Yachtica fornisce i più importanti cantieri al mondo, dall’Italia al Sud America, passando per Stati Uniti ed Emirati, progettando e fornendo prodotti di elettronica per il controllo dell’illuminazione di bordo. “Abbiamo realizzato la prima barca al mondo con sistema Rgb white – spiega Giannecchini – ovvero prodotti che gestiscono quattro fonti luminose miscelandole con risultati straordinari, fino a quel momento impensabili. Chi spende decine di milioni di euro per uno yacht vuole poter decidere l’atmosfera e personalizzare l’illuminazione della propria imbarcazione”. Ma Giannecchini non si è fermato ai confini nazionali. Nel 2011 ha intrapreso relazioni commerciali con la Cina, in particolare con l’isola di Hainan, la Capri cinese, dando vita a una joint venture tra un partner cinese e una newco italiana creata ad hoc. “Ho capito che quello era il futuro e riscontrato una grandissima domanda nel nostro settore – racconta -. Così ho coinvolto quattro aziende toscane, creando una nuova compagnia a governance rigorosamente italiana, per fornire service alle imbarcazioni da diporto che navigano nelle acque dell’isola”. Oggi la capitale di Hainan – individuata dal governo cinese come destinazione turistica di lusso – è gemellata con Viareggio e Giannecchini è stato l’unico rappresentante delle Pmi al Business Forum Italia Cina. Ma i progetti non finiscono qui. Il prossimo si chiama WanGia (dalle iniziali di Wang il socio cinese e Giannecchini): una piattaforma di importazione per le Pmi del lusso. “Sfruttando i nostri contatti e la straordinaria richiesta di prodotti italiani – continua Giannecchini – vogliamo permettere a tutte quelle imprese del lusso, che per dimensioni non potrebbero da sole arrivare al mercato cinese, di esportare i loro prodotti. Entro il 2019 apriremo 30 negozi in tutta la Cina, dei multiproduct store, principalmente dedicati a moda, cibo e mobili italiani. I primi tre negozi pilota stanno già per partire e stiamo selezionando le imprese. C’è un mercato straordinario che aspetta solo il Made in Italy”.