La Commissione europea ha pubblicato la seconda edizione dell’Annual Single Market Report, documento che delinea una panoramica degli ecosistemi industriali e del percorso di ripresa del mercato unico dopo lo shock pandemico.

Il rapporto evidenzia la necessità di rafforzare la resilienza del mercato unico ed illustra come complessivamente dopo il forte calo nel 2020 gli indici economici degli ecosistemi industriali siano migliorati durante il 2021, per poi calare nuovamente tra dicembre e gennaio 2022, in seguito all’aumento della preoccupazione per la comparsa di nuove varianti e le conseguenti restrizioni.

Il rapporto mostra come durante la pandemia e nella precaria fase di ripresa, l’instabilità del rapporto tra domanda e offerta sia emersa in diversi settori industriali aumentando la preoccupazione per la pressione dei prezzi. L’approccio della Commissione, nell’assicurare la fornitura dei dispositivi di protezione individuale e nell’intensificare la produzione di vaccini, ha rappresentato un esempio di risposta mirata al rischio legato all’approvvigionamento di prodotti strategici necessari.

Il rapporto illustra inoltre come l’attuazione della strategia industriale, aggiornata nel maggio 2021, si focalizzi sul rinforzare la resilienza del mercato unico e degli ecosistemi industriali affrontando la questione delle dipendenze strategiche, assicurando a parità di condizioni, l’aumento di investimenti e partenariati internazionali.

Nell’insieme, il rapporto sottolinea l’importanza di regole efficienti per il mercato unico e di come un adeguato funzionamento di quest’ultimo incrementi la sicurezza della catena europea di approvvigionamento durante periodi di crisi.

Insieme all’Annual Single Market Report, la Commissione ha pubblicato analisi approfondita delle dipendenze strategiche evidenziando cinque aree cruciali: elementi rari e magnesio, prodotti chimici, pannelli solari, sicurezza informatica e software informatici.

Il testo della relazione è disponibile al LINK.