La CNA, insieme alle altre organizzazioni datoriali e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, ha sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro Area Comunicazione scaduto il 31 dicembre 2018.

L’accordo prevede un incremento a regime per le imprese artigiane a livello 4, pari a 78 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti decorrenze: 28 euro dal 1° giugno 2022 e 50 euro dal 1° dicembre 2022. Per le Pmi a livello 4 è stato previsto un aumento a regime pari a 80 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti decorrenze: 30 euro dal 1° giugno 2022 e 50 euro dal 1° dicembre 2022.

A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 155 euro da erogare in due tranche. La prima di 55 euro con la retribuzione del mese di luglio 2022, la seconda di 100 euro con la retribuzione del mese di agosto 2022.  Il Ccnl scade il 31 dicembre 2022.

“L’accordo raggiunto costituisce un importante traguardo per le Imprese interessate e per il rafforzamento della rispettiva competitività, grazie anche all’ampliamento degli strumenti di flessibilità gestionale che lo rendono un valido strumento di ausilio per una solida ripartenza del nostro tessuto produttivo”, ha commentato Filippo Dalla Villa, presidente nazionale coordinatore dell’unione nazionale CNA Comunicazione e Terziario Avanzato.

Nella delegazione trattante per CNA erano presenti, con Filippo Dalla Villa; la responsabile nazionale di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, Antonella Grasso; il responsabile del dipartimento Relazioni sindacali, Maurizio De Carli, e Angelo Cicerone, dell’ufficio Politiche contrattuali.