In vista delle prossime dichiarazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha fornito, con la Circolare n. 23/E del 26 maggio 2016, le prime indicazioni operative relative alle modalità di applicazione della disciplina del super ammortamento.
Si tratta, lo ricordiamo, della misura prevista dalla Legge di stabilità 2016 finalizzata ad incentivare gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi attraverso una maggiorazione percentuale del costo fiscalmente riconosciuto dei beni medesimi, in modo da consentire, ai fini della determinazione dell’IRES e dell’IRPEF, l’imputazione al periodo d’imposta di quote di ammortamento e di canoni di locazione finanziaria più elevati.
Il documento di prassi emanato dall’Agenzia delle Entrate illustra, in particolare, anche tramite esempi, le modalità di calcolo del maggiore ammortamento deducibile e chiarisce alcuni casi particolari, ad esempio come trattare i beni acquisiti con contratto di leasing e quelli realizzati in economia o, ancora, a chi spetta il beneficio nel caso di investimenti agevolabili concernenti aziende condotte in affitto o in usufrutto, ovvero beni realizzati mediante contratti di appalto, oppure beni esposti in show room ed utilizzati esclusivamente a scopo dimostrativo.
Per i dettagli operativi e di calcolo si rinvia alla Circolare n. 23/E allegata che recepisce, tra gli altri, anche i principi espressi sull’argomento dalla Circolare n. 12/E dell’8 aprile 2016, concernente i chiarimenti interpretativi relativi a quesiti posti in occasione di eventi in videoconferenza organizzati dalla stampa specializzata (vedi Circolare n. 2 del 26 Maggio 2016).