Nicola Scarlatelli, 60 anni compiuti il 17 maggio scorso, è stato riconfermato alla guida della CNA Torino con 170 voti favorevoli e uno contrario. Rimarrà in carica fino al 2021. L’Assemblea elettiva, composta da 171 delegati imprenditori, e riunita presso il centro congressi Torino incontra dalle ore 9 di questa mattina, lo ha rieletto alle ore 16.30.

Sarà affiancato da una Presidenza composta di altri nove membri, di cui il 40% donne imprenditrici. Fanno parte della Presidenza, accanto a Nicola Scarlatelli, Marco Amodio, Massimiliano Caporale, Antonino Mineo, Antonella Tenore, Piergiorgio Totino, Paola Goffi al loro secondo mandato, a cui si affiancano tre membri freschi di nomina: Elena Imberti, Monica Percelsi e Vito Porcelli. Per una maggiore operatività, la Direzione della CNA Torino si è ridotta a 58 membri contro gli 89 del precedente mandato. Il 30% degli imprenditori che fanno parte della nuova Direzione sono donne, come prevede il nuovo Statuto dell’Associazione. La Direzione, riunita subito dopo la nomina del Presidente ha riconfermato la fiducia al Segretario uscente Paolo Alberti e al suo vice Luigi Pizzimenti. I 171 delegati dell’Assemblea elettiva si sono costituiti in Assemblea permanente dei Soci della CNA Torino che rimarrà in attività fino alla fine del mandato del Presidente Scarlatelli: l’Assemblea risulta composta al 24% da donne imprenditrici, al 12% da giovani sotti i 40 anni; il 34% dei suoi componenti sono al loro primo mandato, con un forte rinnovamento dell’organo assembleare.

Sposato, due figli, Nicola Scarlatelli è titolare della Samec di Rivoli, azienda leader nei sistemi per l’automazione e la robotica con 30 dipendenti nata nel 1974. Perito meccanico, con studi in biologia all’Università di Torino, Nicola Scarlatelli ama gli animali ed è molto attento ai temi di carattere sociale (si segnala il suo impegno per circa dieci anni a supporto di Telefono amico).

CNA Torino è l’associazione di rappresentanza dell’artigianato, del commercio e della piccola industria. Rappresenta 11.363 soci imprenditori al 31 dicembre 2016 (+221 sul 2015) ed è numericamente la più grande associazione di rappresentanza sindacale datoriale della Città metropolitana di Torino.

L’assemblea elettiva è stata preceduta da un dibattito pubblico sul tema dei cambiamenti in atto nella società e nell’economia italiana ed europea al quale hanno partecipato, accanto a Nicola Scarlatelli, il Presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino, il Segretario di CNA Torino Paolo Alberti, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Torino Alberto Sacco e il fondatore del Sermig Ernesto Olivero.

Alla politica e alle istituzioni è giunto il forte appello della CNA Torino di prestare maggiore attenzione ai problemi dello sviluppo della piccola impresa italiana e torinese che rappresenta il 98% del totale delle imprese attive: “meno tasse, meno burocrazia” è stata la richiesta unanime degli imprenditori che hanno però anche manifestato un forte impegno verso il sociale e la valorizzazione dei talenti dei giovani chiedendo specifiche azioni a sostegno della trasmissione d’impresa e del passaggio generazionale nelle imprese sane e con prospettive di sviluppo. Azioni già contemplate dal Patto di legislatura siglato da CNA Torino il 23 maggio scorso con la Sindaca di Torino Chiara Appendino. 

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