Motorizzazione in Sardegna, CNA Fita: è emergenza

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra CNA Fita e le altre associazioni degli autotrasportatori con la vice ministra Teresa Bellanova. E il tavolo è stato riconvocato per la prossima settimana.

In discussione erano i temi introdotti dal cosiddetto Decreto Ucraina rimasti finora sulla carta: ripartizione dei 500 milioni di euro da utilizzare a favore dei possessori di veicoli Euro 5 e 6 di massa complessiva maggiore di 7,5 tonnellate; circolare applicativa su liberalizzazione e accesso al mercato; dispensa esame per i veicoli di massa complessiva compresa tra 2,45 e 3,5 tonnellate; esonero dal possesso del diploma per chi deve sostenere l’esame semplificato.

CNA Fita ha ribadito, in tale sede, la necessità di intervenire sulle criticità che le imprese stanno patendo in materia di costi dei traghetti e sulla preoccupazione di forti rincari dei pedaggi autostradali.

Dal confronto è emerso, in particolare, che molto probabilmente non sarà il credito d’imposta lo strumento per distribuire i 500 milioni alle imprese. La vice ministra ha spiegato infatti che, in alternativa a questa modalità, si starebbe studiando la possibilità di assegnare tali risorse tramite l’Agenzia delle Dogane, che già dispone dei dati relativi al consumo di gasolio dei primi tre mesi di quest’anno.