Banca d’Italia ha iscritto COFIDI.IT nell’Albo degli Intermediari finanziari Vigilati secondo l’art. 106 del nuovo TUB (testo unico bancario) dall’1 Aprile 2016. La  Banca d’Italia ha, così, autorizzato COFIDI.IT soc. coop. (COFIDI Imprese e Territori) all’esercizio di concessione di finanziamenti nei confronti del pubblico.

L’iscrizione, riconosciuta sulla base di specifici requisiti, è una conferma dell’intenso e proficuo lavoro svolto dall’intera struttura negli ultimi anni grazie ad una gestione attenta e oculata del management, che ha consentito a COFIDI, già Intermediario finanziario vigilato ex art. 107 prima della riforma, di aiutare centinaia di imprese a investire nella propria attività, grazie ad un sistema forte che ha garantito e agevolato l’accesso al credito bancario.

“Siamo orgogliosi di aver ottenuto l’iscrizione e lavoreremo sempre nell’ottica di una ulteriore crescita delle imprese nostre socie e dei loro territori.  E’ un risultato che conferma la nostra solidità –  sostiene il Direttore Generale Teresa Pellegrino – e che ci consente di dare nuovo slancio all’attività di garanzia di COFIDI.IT favorendo la crescita di tante medie, piccole e piccolissime imprese che costituiscono il nostro primario tessuto economico. A loro va il nostro contributo, a loro la nostra azione di sostegno e di garanzia. Sempre attenti alle mutazioni dei territori e delle loro esigenze cercheremo di potenziare le nostre offerte di strumenti finanziari e di prodotti per gli investimenti delle Pmi”.

“La forza del nostro confidi, parte del sistema CNA, affonda le sue radici nelle imprese socie che compongono la nostra società cooperativa – afferma il Presidente COFIDI.IT Luca Celi –  siamo cresciuti negli anni grazie alla professionalità, alla preparazione e alla serietà del nostro sistema nell’attività di garanzia. Le micro, piccole e medie imprese, in primo luogo quelle della Puglia, ma anche quelle dei territori della Basilicata, Calabria, Campania e Molise si fidano di noi  e accedono al credito con maggiore facilità. Banca d’Italia – conclude il Presidente –  ha dato completezza, nei tempi previsti, al procedimento d’iscrizione. Un riconoscimento ben gradito per l’intenso lavoro che abbiamo svolto in questi anni e di cui siamo lieti”.