A fronte delle vicende giudiziarie che stanno investendo la Banca Popolare di Vicenza su tutto il territorio nazionale, le Associazioni riunite in Rete Imprese Italia-Prato esprimono una fortissima preoccupazione per le ricadute e le conseguenze di questi ennesimi sviluppi negativi sul tessuto – sano – delle piccole e medie imprese artigiane e commerciali pratesi. 

Nei mesi scorsi, in più occasioni avevamo espresso la nostra forte contrarietà per l’atteggiamento e le decisioni di un gruppo bancario che appariva sempre più distante e sordo alle necessità di crescita e sviluppo di questo territorio, fin all’ultimo atto che ha visto la svalutazione delle azioni con conseguente deprezzamento e svalutazione di patrimoni di piccoli imprenditori azionisti.  

Oggi questa nuova indagine conferma le nostre peggiori previsioni e acuisce una seria preoccupazione per i risvolti che rischia di avere sulle nostre imprese, mai come in questo momento piegate dalla crisi, tartassate da meccanismi fiscali iniqui ma fortemente bisognose di un solido partner creditizio per alimentare quella volontà di innovazione, rilancio e ripresa che stanno già dimostrando sui mercati nazionali e internazionali. 

Dal canto nostro, siamo a disposizione delle imprese e le sosterremo con ogni mezzo per superare anche questo impasse, ma in una fase di passaggio e di riscatto del mondo imprenditoriale, non si può chiedere all’ossatura economica di questo distretto di subire ulteriori penalizzazioni innescate da virus endemici della finanza o da gestioni quantomeno discutibili di colossi bancari strategici come la BPV che ci auguriamo siano in grado di ritrovare il proprio ruolo naturale di facilitatori e pilastri dell’economia locale e nazionale”.