Il 2016 sarà un anno in cui le imprese riceveranno risorse per progetti di crescita e sviluppo, ma è necessario che i bandi con i quali queste risorse verranno distribuite dalla Regione, siano di facile accesso anche per le piccole e medie imprese. Era questa, in sostanza, la forte richiesta emersa in occasione dell’ultima Assemblea di CNA Est Romagna, svoltasi a novembre scorso, alla presenza di oltre cento imprenditori del territorio e della consigliera regionale Lia Montalti. Ora la proposta è alla base di una risoluzione alla Giunta Regionale che la stessa consigliera ha appena presentato. Nel 2016 la Regione Emilia-Romagna ha messo a bilancio 5 milioni di euro per la legge sull’attrattività delle imprese, 10 per l’internazionalizzazione, 6 per il microcredito e 52 per il cofinanziamento dei fondi strutturali europei, un totale di oltre 120 milioni di euro a sostegno delle imprese. Una cifra consistente, ma che spesso ricade su aziende strutturate, in grado di pianificare investimenti molto consistenti, progetti articolati e l’attivazione di consulenti “costosi”.

“Le opportunità che la Regione Emilia-Romagna mette in campo per le aziende del territorio sono numerose e significative – commenta la consigliera PD Lia Montalti. Che il lavoro, in tutte le sue molteplici sfaccettature, dovesse essere al centro dell’azione del Governo regionale lo sostenevamo già dalla campagna elettorale e in questo primo anno di legislatura abbiamo confermato questa precisa volontà”.

Per questo CNA aveva chiesto di mettere in atto azioni che permettessero anche alle pmi di accedere a queste risorse in modo semplice, rapido, sia per interventi di “prospettiva” come l’internazionalizzazione, la costituzione di reti, progetti di innovazione, che per interventi più immediati, come l’acquisto di macchinari. “Al momento siamo orgogliosi – sottolinea Marco Gasperini, presidente di CNA Est Romagna perché, anche grazie alle nostre proposte concrete, con questa risoluzione la Regione si impegna a costruire bandi differenziati, che considerino le esigenze delle micro, piccole e medie imprese. Aziende che hanno resistito alla “mareggiata” degli ultimi sette anni, e che adesso hanno bisogno di essere affiancate e sostenute, anche sul piano economico. Non a caso durante l’assemblea abbiamo proposto interventi concreti come bandi veloci, più semplici, specifici per le piccole imprese, finalizzati agli investimenti, meno burocrazia. Ora questa risoluzione pare andare almeno in parte, in questa direzione. Era ora e siamo contenti, ma vigileremo che le cose procedano davvero in questo modo”.

“Le imprese attendono, non è più tempo di rimandare – chiosa Gasperini – perciò noi terremo le antenne diritte per comunicare quando usciranno i bandi e per aiutare chi vorrà accedervi”.

“È vitale mantenere stretto il rapporto tra l’amministrazione e le imprese del territorio affinché queste opportunità siano messe davvero a valore e consentano uno sviluppo economico diffuso – evidenzia la consigliera Montalti. Sostanzialmente è proprio questo lo spirito con cui ho presentato, come prima firmataria, la risoluzione che è stata sottoscritta anche da altri colleghi del PD e che impegna la Giunta a prevedere forme di finanziamento differenziato, procedure semplificate, tempi veloci e certi e la massima semplificazione possibile relativamente alla documentazione richiesta al fine di garantire per tutte le imprese, comprese quelle micro, piccole e medie, l’accessibilità alle risorse”.