Ventotto milioni di euro, metà dei quali specificatamente destinate alle imprese che operano nell’area del cratere sismico, per sostenere le aziende che hanno patito, a causa dei terremoti, riduzioni del fatturato d’impresa pari o superiore al 30 per cento rispetto al volume degli anni precedenti. La CNA di Ascoli Piceno e Fidimpresa Marche, già impegnate fin dai primi momenti del post sisma nel sostegno alle imprese colpite, sono a disposizione di tutti gli interessati sia per ulteriori chiarimenti sull’importante misura messa in campo dalla Regione Marche, sia per consulenze sulle pratiche che per questo bando dovranno essere presentate online a partire dal 14 maggio e fino al 30 giugno 2018. “Come CNA Picena e Fidimpresa Marche – aggiunge Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli – per consulenze e servizi a tutto campo siamo anche operativi nel neonato punto Cna presso la Cittadella di Pescara del Tronto”.

OBIETTIVO. I contributi sono finalizzati a favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, nonché delle imprese che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, insediate da almeno sei mesi antecedenti agli eventi sismici nelle province delle regione Marche nelle quali sono ubicati i comuni di cui agli allegati 1 e 2 al decreto-legge n. 189 del 2016, nonché, ai sensi del citato articolo 18-undecies del decreto-legge n. 8 del 2017, all’allegato 2-bis allo stesso decreto-legge.

BENEFICIARI. Sono beneficiarie dei contributi le imprese, di qualsiasi dimensione, così come definite dall’articolo 1 dell’Allegato n. 1 del Regolamento di esenzione, in possesso dei seguenti rEquisiti di ammissibilità:

a. iscritte nel registro delle imprese con una o più unità produttive, risultanti dal registro delle imprese, ubicate nella regione Marche o titolari di partita IVA con luogo di esercizio dell’attività nelle Marche;

b. operatività nella Regione Marche: o antecedente al 24 febbraio 2016 per le aziende operanti nei comuni delle province di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno; o antecedente al 26 aprile 2016 per le aziende operanti nei comuni della provincia di Ancona;

c. attività economica esercitata in tutti i settori (fatta eccezione per quelli dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura) in caso di imprese artigiane o nei settori tassativamente individuati nell’allegato 1 del decreto;

d. riduzione del fatturato non inferiore al 30 per cento determinata ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera n) del Decreto. Ai sensi di tale disposizione “La riduzione del fatturato è determinata come differenza tra il valore conseguito nei sei mesi intercorrenti tra il 19 gennaio 2017 e il 19 luglio 2017 e il valore medio dei medesimi sei mesi del triennio precedente. In caso di imprese beneficiarie operanti nella Regione Marche da meno di tre anni precedenti gli eventi sismici, il fatturato medio è calcolato con riferimento al periodo in cui l’impresa è stata operante. Relativamente alle imprese beneficiarie costituite in forma di società di capitali, per fatturato deve intendersi la voce “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla lettera A), punto 1), dello schema di conto economico di cui all’articolo 2425 del codice civile; relativamente alle altre imprese beneficiarie, per fatturato si intende l’”ammontare complessivo dei ricavi”, il cui importo è desumibile dal quadro “RS” dei modelli di dichiarazione dei redditi”.

COSTI AMMISSIBILI. Ai fini della concessione del contributo sono ammissibili i costi di produzione così come definiti all’art. 1 comma 1 lettera m) del decreto e sostenuti negli esercizi 2017 e 2018, ivi compresi gli eventuali oneri relativi alla stipula della polizza fideiussoria bancaria o assicurativa, nel limite massimo del trenta per cento della riduzione del fatturato.

Ai sensi dell’articolo 6 del Decreto dell’11 agosto 2017 le agevolazioni di cui al presente provvedimento non sono cumulabili con altra agevolazione pubblica concessa a fronte dei medesimi costi ammissibili.

CONTRIBUTO. I contributi concedibili in De Minimis sono pari al 30% della riduzione del fatturato, e comunque in misura non superiore a euro 50.000,00 (elevato a euro 75.000,00 per le imprese in possesso del rating di legalità di cui all’art. 5 ter, comma 1, del decreto legge 24 gennaio 2012 n° 1, convertito con modificazione dalla legge 24 marzo 2012 n°27, che viene attribuito dall’autorità Garante della concorrenza e del mercato).

RISORSE. I fondi disponibili assegnati alla Regione Marche sono pari ad euro 28.060.000,00 come di seguito suddivisi:

– anno 2017 euro 20.130.000,00

– anno 2018 euro 7.930.000,00

Ai sensi dell’articolo 12, comma 2 del Decreto è costituita una riserva di fondi pari al 50% a favore delle imprese ricadenti nei comuni marchigiani del cratere sismico; Detta riserva è finalizzata a rivitalizzare i comuni marchigiani del cratere che, in quanto tali, hanno subito particolari danni al sistema economico, produttivo e abitativo.

SCADENZA. La domanda deve essere compilata online dal 14 maggio fino a 30 giugno.