Bilateralità, valore assoluto per imprese e lavoratori

Le politiche attive del lavoro e le prospettive di sviluppo della bilateralità: un focus sul tema della formazione e del sostegno del reddito”, questo il titolo del seminario organizzato lunedì 14 ottobre dal Mefop, la Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione, che con la CNA ha visto la partecipazione di istituzioni e parti sociali.

Quali sono le prospettive di sviluppo del sistema? Quale può essere lo spazio di autoregolamentazione di questi enti e il ruolo dell’autonomia collettiva nell’ attuale legislazione? Tali riflessioni hanno alimentato le due sessioni dell’iniziativa tenutasi all’università romana Luiss. Riflettere sul rapporto tra politiche attive e bilateralità significa ragionare con un approccio moderno ai temi delle relazioni sindacali, che proprio attraverso gli Enti bilaterali hanno un impatto sempre più incisivo sul mondo del lavoro. La bilateralità,  che trova la sua origine proprio nei Contratti collettivi di lavoro, oggi si sviluppa in numerosi settori del mercato del lavoro: la formazione continua, la sanità integrativa, il sostegno al reddito, la sicurezza sul lavoro e la previdenza complementare.

Dopo gli interventi di Francesca Perugini dell’ Inps, Raffaele Ieva dell’Anpal,  Stefano Bottino dell’Abi e Pasquale Sandulli della Luiss sulle prospettive recenti della bilateralità è stato il momento della tavola rotonda dedicata a ‘Consolidato e innovazione della bilateralità’, cui ha preso parte il responsabile del dipartimento Relazioni sindacali di CNA, Maurizio De Carli.

De Carli ha sottolineato come la bilateralità, un valore assoluto per imprese e lavoratori, vada considerata meritevole di tutela: riesce a combinare le politiche pubbliche con schemi privati per andare incontro alle esigenze delle imprese piccole e medie, che più difficilmente sono in grado di promuovere iniziative aziendali unilaterali. Proprio grazie alle prestazioni della bilateralità sarà possibile salvaguardare il patrimonio di professionalità del lavoro sia dipendente sia imprenditoriale e sostenere lo sviluppo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese.