Patrizio Ricci, presidente nazionale CNA Fita: “Lo scorso aprile è stato approvato il pacchetto mobilità a livello europeo. Come CNA Fita esprimiamo un cauto ottimismo in attesa della chiusura dei lavori e dell’insediamento del nuovo Parlamento europeo, dal quale ci aspettiamo la conferma delle misure approvate.

La prima: il vincolo di due giorni e mezzo per poter effettuare un nuovo viaggio di cabotaggio.

La seconda: la necessità che la merce del nuovo trasporto internazionale provenga dal Paese estero in cui è stabilita l’impresa di autotrasporto.

Sono vincoli che prima non esistevano e che dovrebbero originare la piaga del cabotaggio nel nostro Paese e il definitivo riconoscimento del cabotaggio stradale di merci quale attività soggetta alla normativa sul distacco.

Inoltre, l’obbligo dell’impresa estera di uniformarsi sin dal primo giorno al salario contrattuale in vigore nel Paese ospitante era esattamente ciò che chiedeva CNA Fita per contenere la forte concorrenza dei vettori esteri, che possono vantare minori costi a partire da quello della mano d’opera.

Per restituire dignità all’autotrasporto e avvicinare i giovani a questa attività servono migliori condizioni di lavoro e di sicurezza.

Resta inteso che ai provvedimenti per combattere la concorrenza sleale vanno accompagnati i controlli specifici.”