Fisco e piccole imprese: se ne parla domani in CNA

Il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, con il suo predecessore Massimo Garavaglia e i deputati Sestino Giacomoni e Carla Ruocco commenteranno domani il Rapporto 2019 dell’Osservatorio permanente CNA sulla tassazione di artigiani e piccole imprese.

L’appuntamento è fissato per le ore 11 nell’auditorium nazionale della Confederazione (piazza Mariano Armellini, 9A). Ad aprire i lavori sarà Sergio Silvestrini, segretario generale CNA. A seguire presenterà il Rapporto il responsabile del dipartimento politiche fiscali e societarie CNA, Claudio Carpentieri. Quindi sarà il turno dei politici: Misiani, Garavaglia, Giacomoni (vicepresidente commissione Finanze della Camera) e Ruocco (presidente commissione Finanze della Camera). Concluderà il presidente nazionale della CNA, Daniele Vaccarino.

Il Rapporto, giunto alla sesta edizione, è diventato ormai un punto fermo nel dibattito sulla tassazione delle piccole imprese in Italia. Quest’anno esamina andamenti e disparità del Total tax rate sulle imprese artigiane, micro, piccole e medie in 141 grandi comuni italiani, inclusi tutti i capoluoghi di regione e di provincia. E proprio quest’anno rivela che, in campo fiscale, “c’è un uomo che ha morso un cane”, come si dice in gergo giornalistico per evidenziare una notizia degna di questo nome.

L’aliquota fiscale totale su artigiani e piccole imprese, infatti, nel 2019  è diminuita di alcuni punti rispetto al 2018. Anche se, purtroppo, gli imprenditori continuano a lavorare ben oltre metà dell’anno per un socio tanto inerte quanto esigente: l’amministrazione pubblica, centrale e locale.

Incredibile la differenza tra città e città a parità di tipologia d’impresa. Il divario tra la località più “amica” e quella meno “ospitale” per artigiani e piccole imprese è di quasi 17 punti. Un gap da capogiro. Confermato anche nella classifica del Tax free day, vale a dire il giorno dell’anno nel quale gli imprenditori cominciano finalmente a produrre per loro stessi e per le famiglie. Il Rapporto denuncia anche la disparità con la quale vengono trattati, a parità di importo, i redditi provenienti da lavoro dipendente e quelli frutto di attività imprenditoriali. La CNA, infine, nell’occasione presenterà le proposte per un fisco più equo e a misura d’impresa.