Nautica non significa solo yatch. Ma un settore trainante della nostra economia, in cui siamo leader mondiali, che coinvolge più di 100 mila imprese, dà lavoro a centinaia di migliaia di persone e produce un export di 4 miliardi. Purtroppo i giorni migliori per la nautica italiana del diporto non sono ancora tornati. La pesantissima crisi recessiva che, a partire dal 2008, ha toccato anche questo comparto, così dinamico e innovativo, ha lasciato ferite profonde portando alla chiusura di diverse aziende e rischiando di compromettere il futuro di molte altre sia nel campo della cantieristica, che delle attività di manutenzione e refitting e degli altri servizi alla portualità. E proprio per rilanciare tale comparto CNA Produzione ha scelto di sostenere la proposta di Legge “Disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime per l’esercizio delle attività cantieristiche” presentata ieri alla Camera.

“La proposta trova origine dalle sollecitazioni del nostro tessuto imprenditoriale – ha dichiarato Gaetano Bergami, Presidente di CNA Produzione – abbiamo collaborato fianco a fianco, fin dalla stesura, a questo testo e ora non possiamo che augurarci che possa seguire un iter rapido e trovare ulteriori convergenze politiche”.

“Ringraziamo CNA per aver formulato e portato avanti questa proposta insieme a noi – ha esordito Marco Miccoli, deputato PD e primo firmatario del testo -. Questa proposta nasce da una sollecitazione locale, ma riguarda l’economia nazionale. E abbiamo deciso di portarla avanti ora anche alla luce di una serie di provvedimenti che il Governo ha realizzato, dando un segnale di cambiamento di tendenza nei confronti di un settore per troppo tempo dimenticato”.

Miccoli ha ricordato come nel 2012, a seguito della tassa sulle imbarcazioni di lusso voluta dal Governo Monti, 40 mila barche si siano allontanate dai nostri porti. “La nautica conta un milione e mezzo di appassionati, dai possessori di gommoni agli yatch, se questo settore va male – ha sottolineato il deputato PD – a rimetterci non sono i ricchi, ma le imprese, che sono soprattutto imprese artigiane che generano un grande indotto. Stiamo parlando di eccellenze, talenti, Made in Italy”.

“La proposta di legge è importante anche perché contiene una doppia garanzia: la tutela degli investimenti delle imprese e quella del patrimonio pubblico – ha aggiunto Bergami -. La vicenda relativa al rilascio ed al rinnovo delle concessioni demaniali  ha assunto ormai da alcuni anni a questa parte un rilievo notevole anche per il settore della cantieristica nautica, contribuendo purtroppo in termini negativi ad alimentare preoccupazione e incertezza sul futuro con evidenti riflessi pure sulle scelte d’investimento. Come noto, molti cantieri si trovano in aree demaniali, ma la cantieristica è stata esclusa dalla proroga al 2020 concessa per esempio ai balneatori”.

“Sebbene il demanio sia demanio per tutti, dobbiamo ammettere che, rispetto ad altre attività cresciute su aree in concessione, la nautica ha saputo costruire un di più – ha sottolineato Guglielmo Epifani, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera -. Queste imprese non valgono solo per trovarsi in determinate aree, ma per gli investimenti, la capacità imprenditoriale che hanno saputo aggiungere e il destino dei lavoratori a cui danno occupazione. Si tratta di un settore nazionale, che non può rimanere a lungo in questa situazione ‘illecita’ da un punto di vista normativo. Per questo ho trovato il provvedimento necessario e utile e credo che sia interesse della Commissione Attività Produttive e della Commissione Finanze occuparsi di questa proposta”.

A ribadire l’importanza del settore, non solo nel Lazio ma in tutto il territorio nazionale, sono stati anche Michelangelo Melchionno, Consigliere della Camera di Commercio di Roma; Vincenzo Zottola, Presidente di Unioncamere Lazio e Annamaria Anselmi, Vicesindaco di Fiumicino.

“Non vogliamo solo difendere le posizioni ottenute – ha aggiunto Bergami – ma vogliamo aiutare le imprese a crescere, per far crescere il Paese”.

“L’obiettivo di questa proposta è rimuovere gli ostacoli e promuovere il rilancio della cantieristica nautica – ha concluso Miccoli – ma siamo solo all’inizio della battaglia. Una battaglia che va allargata, perché riguarda l’interesse nazionale”.