Una casa pieghevole, modulabile e da realizzarsi con un semplice click. 

L’innovazione viene dall’Università di Harvard ma porta il nome di un’italiana, Katia Bertoldi, al capo di un team di ricerca che ha lanciato un materiale innovativo con cui potrebbero essere realizzate strutture abitative ‘portatili’.
Il progetto, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha previsto lo sviluppo di un materiale modificabile nella forma, dimensione e volume e che da piatto può trasformarsi in qualsiasi oggetto e struttura. Il funzionamento è simile a un libro pop-up ma riprogettabile a piacimento. La ricercatrice Johannes TB Overvelde spiega che hanno progettato una sottile parete tridimensionale, che può essere usata per realizzare oggetti pieghevoli e riprogrammabili la cui forma, volume e rigidità può essere alterata e controllata in base alle esigenze.

L’ispirazione dagli origami I ricercatori si sono ispirati agli origami per ottenere un ‘cubo’ molto particolare con 24 facce e 36 spigoli. Ed è da questo cubo che si parte per creare gli oggetti desiderati, piegandone i bordi grazie a meccanismi integrati nella struttura chiamati attuatori pneumatici. Nel dettaglio il progetto ha previsto il collegamento di 64 di questi singoli cubi per creare una struttura adattabile a varie forme e che può essere più o meno rigida.

Le applicazioni Gli scenari applicativi potrebbero essere interessanti, soprattutto in un’ottica di architettura dinamica. Fra gli utilizzi già ipotizzati dal team di ricerca rifugi prefabbricabili e portatili e tetti a scomparsa.