La Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi), il sussidio per chi perde il lavoro introdotto dal Jobs act, diventerà strutturale e durerà 24 mesi. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha annunciato la novità al termine dell’incontro con le parti sociali e datoriali per presentare le Linee guida sui decreti attuativi della legge delega sul lavoro relativi alla riforma degli ammortizzatori sociali e alle politiche attive. L’allungamento della Naspi era previsto a 24 mesi per il 2015 e il 2016, mentre sarebbe sceso a 18 mesi dal 2017. Il governo ha deciso di eliminare quest’ultima riduzione a 18 mesi, prevista inizialmente per mancanza di risorse. Importanti le novità in arrivo sugli ammortizzatori, tra cui l’estensione della Cassa integrazione guadagni a tutte le imprese, anche sotto i 15 dipendenti ma sopra i 5, compresi gli apprendisti. La Cig ordinaria o straordinaria coprirà il lavoratore al massimo per 24 mesi nel quinquennio. Per arrivare a 36 mesi di sussidio si dovrà passare dai contratti di solidarietà.
CNA ha partecipato all’incontro con il Presidente Daniele Vaccarino e con il Segretario Generale Sergio Silvestrini che, nell’ottica di creare un sistema che sia universale, nel senso che garantisca tutele a tutto il tessuto produttivo italiano, costituito principalmente da piccole e micro imprese, hanno espresso apprezzamento per la volontà del Ministero di ricomprendere all’interno del nuovo sistema di ammortizzatori sociali anche le imprese di piccole dimensioni. Al riguardo sarebbe opportuno prevedere un periodo congruo per l’adeguamento delle novità introdotte dal decreto in discussione.
E’ stato poi espresso apprezzamento anche in merito all’attenzione rivolta al sistema della bilateralità dell’artigianato. La salvaguardia e la valorizzazione dell’esperienza della bilateralità è indispensabile per dotare le piccole imprese di un ammortizzatore sociale su misura. Il modello di welfare artigiano, consolidatosi nel corso del 2014 con la costituzione del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, si è rivelato fondamentale per evitare riduzioni di personale consentendo alla bilateralità di affermarsi come modello di relazioni partecipative nelle micro e piccole imprese. La richiesta è dunque quella di un rifinanziamento che consentisse di abbinare risorse pubbliche a quelle private garantendo in questo modo piena copertura ai lavoratori coinvolti nei Fondi di Solidarietà Bilaterali.
Il governo completerà la stesura dei testi dei due decreti attuativi entro la fine di questa settimana per cercare di portare i provvedimenti all’esame del Cdm la prossima settimana. Nel frattempo, sempre per la prossima settimana, Poletti ha annunciato una nuova convocazione di sindacati e imprese, questa volta però in formazione ristretta. «I testi saranno pronti alla fine della settimana ma fino all’ultimo minuto prima di entrare in Cdm potranno cambiare», ha concluso Poletti.