Città d’arte, il turismo riparte da qui

Parola d’ordine? Città d’arte. CNA Turismo e Commercio in tutte le sedi, dai tavoli istituzionali ai webinar di e-learning, ha sempre sottolineato, e continua a farlo, un aspetto fondamentale per la ripartenza del turismo nel nostro Paese: la centralità del ruolo delle città d’arte e l’importanza del loro rilancio.

Il turismo nelle città d’arte rappresenta un asset strategico dal quale non si può prescindere. Basti pensare alla potenza di fuoco che queste perle posseggono quando si guarda al panorama mondiale. Musei, teatri, biblioteche, aree archeologiche, siti Unesco, ed ancora – fuori dai percorsi tradizionali – l’artigianato di qualità, i percorsi del gusto, dei saperi e delle tradizioni locali. E’ su questi luoghi, su questi flussi esperienziali, che occorre puntare per aumentare la capacità di attrazione turistica necessaria al rilancio e alla ripartenza del turismo italiano.

E’ proprio sulle città d’arte, tanto belle quanto – per forza di cose – abbandonate, a causa dell’emergenza sanitaria, dal tradizionale, enorme afflusso turistico a cui eravamo abituati, che CNA Turismo e Commercio intende focalizzare l’evento online di venerdì 26 marzo.

‘Il rilancio delle città d’arte scelta strategica per la ripartenza del turismo’ avrà inizio alle 15 e spetterà a Marco Misischia, presidente CNA Turismo e Commercio, aprire i lavori. Seguiranno le relazioni introduttive di Cristiano Tomei, coordinatore CNA Turismo e Commercio e di Andrea Rolando, professore ordinario del dipartimento di architettura e studi urbani al Politecnico di Milano.

A seguire interverranno Dario Nardella, sindaco di Firenze, Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, e Manlio Messina, assessore turismo, sport e spettacolo della regione Sicilia. L’evento terminerà con le riflessioni conclusive di Sergio Silvestrini, segretario generale CNA.

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