Anche il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze diventa un banco importante per riflettere sull’Alluvione del ’66 e sull’artigianato di ieri e di oggi. Due gli appuntamenti organizzati da Cna Firenze in questa importante vetrina, il primo dei quali è previsto domani, giovedì 10 novembre. Si tratta di una tavola rotonda, coordinata da Bruno Santi, dal titolo “Le mie mani nel fango” (dalle 10 alle 11, Talking Corner). L’iniziativa, che fa parte dei numerosi eventi nei quali l’associazione delle piccole e medie imprese artigiane è coinvolta per il 50esimo dell’Alluvione, cercherà di dare voce ai restauratori che, durante i giorni dell’Alluvione, svolsero un ruolo fondamentale per la salvaguardia del patrimonio artistico fiorentino. Nell’occasione è previsto un confronto tra artigiani e restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure. La formula prevede la partecipazione di padre e figlio operanti nella bottega del restauro per discutere di tecnica, professionalità, passione nel proprio lavoro e altri aspetti nel passaggio del testimone generazionale. Parteciperanno Franco e Simone Beneforti (restauratori in via Maffia a Firenze), Alvaro e Simone Chiarugi (restauratori in via Madonna della Pace a Firenze), Massimo Seroni (ex Opificio delle Pietre Dure), Gastone Tognaccini (ex Opificio delle Pietre Dure). Interverrà all’iniziativa anche il presidente Cna Firenze Andrea Calistri.

Cna Firenze è inoltre presente nel Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze con un desk di accoglienza per informare gli associati, e non, sulle iniziative a sostegno della categoria.

Per agevolare la partecipazione dei restauratori associati a Cna Firenze, è possibile usufruire di un prezzo scontato pari alla metà del biglietto originario di 5 euro. Per usufruire di questa scontistica sarà sufficiente identificarsi alla biglietteria. Il biglietto scontato darà possibilità di accesso anche alle iniziative di Cna Firenze in programma il giorno successivo all’interno della manifestazione.