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Dal Governo arriva una importante apertura sul Superbonus 110%. Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha annunciato in Parlamento che il termine del 30 giugno per effettuare il 30% dei lavori nelle unità abitative unifamiliari potrebbe essere prorogato. Il termine del 30 giugno è vincolante per poter usufruire dell’incentivo fino alla fine dell’anno in corso.

Il sottosegretario ha indicato che l’esecutivo sta valutando la fattibilità della proroga, compatibilmente con le previsioni inserite nel documento di economia e finanza pubblica per il 2022.

CNA apprezza l’orientamento espresso dal rappresentante del Governo. La Confederazione ha sottolineato in più occasioni l’esigenza di prorogare il termine del 30 giugno per le unità abitative indipendenti in quanto stabilità e durata nel tempo delle misure di incentivazione sono condizioni essenziali per la loro efficacia in funzione della riqualificazione ecologica del patrimonio immobiliare e per sostenere un settore fondamentale per assicurare la crescita economica. Prorogare il termine sarebbe pertanto un risultato positivo per l’intera filiera, tanto più in una fase di crescente difficoltà a causa della guerra in Ucraina.

Oltre alla proroga dei termini per le abitazioni indipendenti, l’efficacia dei bonus edilizi necessita della riattivazione completa del mercato della cessione dei crediti. CNA nelle ultime settimane ha sottolineato più volte che il recente decreto che autorizza le cessioni multiple non sta producendo gli effetti attesi a causa delle rigidità ingiustificate dalla normativa da parte del sistema bancario e di Poste Italiane che stanno introducendo criteri e procedure penalizzanti soprattutto nei confronti di micro e piccole imprese.

Bonus edilizia, prorogati i termini per le detrazioni del 2021