Bene il ddl delega. Ora è necessario un iter d’approvazione rapido e che i decreti attuativi siano coerenti con la legge delega, per rafforzare quei soggetti fondamentali per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese che sono i Confidi.
E’ quanto sostenuto da Rete Imprese Italia, oggi in Audizione in VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, in merito all’esame della proposta di legge C.3209, approvata dal Senato, recante “Delgega al Governo per la riforma dei Confidi”, e delle abbinate proposte di legge C.1121 Pagano e C.1730 Giulietti.
I decreti attuativi devono essere l’occasione per ristabilire un corretto principio di proporzionalità negli adempimenti che gravano sui Confidi. Oggi questi ultimi sono di fatto assimilati alle banche, pur non avendone le caratteristiche nè le dimensioni. Ciò rende ancora più difficile la sostenibilità di strumenti che hanno nella mutualità uno degli elementi fondamentali.
Infine, come si legge nella relazione presentata da Rete Imprese Italia, si sottolinea “l’esigenza di chiarire dal punto di vista normativo che possono essere ammessi a partecipare al capitale dei confidi ed usufruire delle garnazie anche soggetti che esercitano professioni non organizzate in ordini o collegi”.
La relazione integrale in allegato.