Rete 4, la nostra indagine sui Bonus edilizi

Nella mattinata di ieri, CNA/COSTRUZIONI, all’interno della delegazione più ampia della Confederazione, ha incontrato il gruppo PD della Camera dei Deputati. Il motivo dell’incontro è stato descrivere e presentare ad alcuni importanti esponenti politici, che stanno lavorando al disegno di legge delega in materia di appalti e concessioni, alcune proposte emendative al testo del disegno di legge delega così come è stato licenziato al Senato. A rappresentare l’Unione CNA Costruzioni erano presenti il Presidente Rinaldo Incerpi, il responsabile nazionale Mario Turco ed il coordinatore delle relazioni sindacali Ferdinando De Rose. Il Presidente Incerpi nel suo intervento ha sottolineato come le nuove disposizioni comunitarie (Direttive UE da recepire nel nostro ordinamento, alle quali è stato possibile contribuire anche attraverso il lavoro svolto da EBC negli anni passati) possano rappresentare un’opportunità per dare un assetto più organico, snello, trasparente e innovativo all’attuale quadro regolamentare in materia di appalti e concessioni che vige in Italia, sia per creare migliori condizioni di mercato alle imprese che CNA/COSTRUZIONI rappresenta, sia per qualificare la spesa pubblica. Nel merito di alcuni punti del disegno di legge in esame, il Presidente Incerpi ha evidenziato come la limitazione all’utilizzo di procedure derogatorie e di varianti, unitamente alla valorizzazione della fase progettuale, così come contenute nel disegno di legge delega, possano trasformarsi in elementi premianti per gli operatori economici qualificati, garantendo ai committenti pubblici tempi e risultati coerenti con le loro aspettative. CNA/COSTRUZIONI ha dichiarato altresì di condividere l’invito ad adottare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, purché declinata quale “miglior rapporto qualità/prezzo” e non come una discriminazione per le imprese di minori dimensioni. Secondo l’Unione, nel caso del sottosoglia, tale opzione dovrebbe essere obbligatoria solo per gli appalti più complessi, ove la complessità dovrebbe essere misurata innanzitutto sulla dimensione e sull’oggetto dell’appalto. CNA/COSTRUZIONI ha dichiarato di ritenere di particolare importanza anche la prevista revisione dell’attuale sistema di qualificazione degli operatori economici, auspicando che si possano superare i limiti della vigente regolamentazione che finisce per premiare imprese non dotate di una propria autonoma organizzazione produttiva. Ciò in analogia all’auspicata revisione dell’attuale disciplina in materia di avvalimento che ha spesso generato distorsioni nel mercato degli appalti, trasformando uno strumento utile ad alcune forme aggregate di impresa in un vero e proprio mercato parallelo. Il Presidente Incerpi ha altresì segnalato positivamente l’introduzione – nel disegno di legge delega – di disposizioni che regolamentano il subappalto, salutando favorevolmente la possibilità di pagare direttamente il subappaltatore da parte della stazione appaltante. Nel contesto di generale apprezzamento del disegno di legge, quest’ultimo – ha continuato CNA/COSTUZIONI – appare tuttavia ancora poco efficace relativamente a temi cruciali per le imprese che l’Unione rappresenta, quali quelli del miglioramento delle condizioni di accesso agli appalti pubblici da parte delle PMI, al cui interno occorre rendere più incisivo sia l’intervento di favorire la suddivisione in lotti degli appalti, sia la promozione ed il sostegno delle forme aggregate di imprese.