“La decisione del presidente Renzi di mettere il Sud in cima all’agenda governativa è un passo molto importante che apprezziamo. Ora il Governo prepari una lista delle priorità, con la grande rapidità che la crisi impone, la sottoponga al giudizio delle parti sociali e, in tempi brevi, cominci a realizzarla”. Lo afferma il vicepresidente della Cna con delega al Mezzogiorno, Giuseppe Montalbano.

“Per tornare a crescere solidamente e armonicamente – spiega – l’Italia non può perdere per strada un terzo del suo territorio. Ma dobbiamo essere consapevoli, prima di tutto i meridionali, che la stagione dell’assistenzialismo e dei fondi a pioggia è alle nostre spalle. Per sempre. Il Mezzogiorno può e deve diventare un’area dinamica, aperta al mercato, in grado di valorizzare risorse, capacità imprenditoriali, saperi. Servono alcuni grandi progetti infrastrutturali, materiali e immateriali, e una robusta iniezione di legalità per offrire alle imprese meridionali opportunità adeguate alla globalizzazione e attrarre capitali internazionali”.

“Al Sud – spiega – è però necessario un cambio di passo, una sfida delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, prima di tutto nella gestione dei fondi europei, per superare le criticità che hanno caratterizzato il ciclo 2007/2013. Si devono ribaltare i criteri che hanno orientato l’impiego dei fondi, spesso fallimentare, prima di tutto garantendo parità  di accesso alle imprese di micro e piccola dimensione. Tutta la politica degli incentivi – conclude – dovrà funzionare in modo semplice e veloce ed essere, di norma, calibrata sulla piccola taglia per ottenere il massimo dell’efficacia”.