CNA e Quattroruote firmano “Set Up”, gli autoriparatori entrano nel futuro

È stato presentato oggi “Set Up, passione per il futuro” il nuovo progetto firmato da CNA Autoriparazione in collaborazione con «Quattroruote Professional» dedicato al futuro delle officine di autoriparazione. Futuro che vede grandi cambiamenti per il mondo delle automobili. Nei prossimi 10 anni si stima un mercato potenziale tra 1,8 e 5,5 milioni di autoveicoli elettrici. Numeri che dimostrano come le nuove tecnologie possano trasformarsi in un’opportunità per il mondo dell’autoriparazione.

“Questo progetto è una sfida – con queste parole Antonella Grasso, responsabile nazionale CNA Servizi alla Comunità, ha aperto il convegno tenutosi presso la sede nazionale della CNA – a cui le imprese sono state chiamate per poter individuare i fabbisogni del settore, in vista di importanti cambiamenti, soprattutto per garantire il raggiungimento di un obiettivo: quello della sicurezza. Siamo partiti dalla diversità, dividendo il mondo dell’autoriparazione in mestieri, in modo da fare un’analisi dell’impresa e la sua specificità per trovare proposte e soluzioni”.

Il cuore del progetto è stato spiegato nel dettaglio da Fabio Uglietti, Marketing, Service&Delivery Director di «Quattroruote Professional»: “Punto di partenza è la consapevolezza della rivoluzione dell’auto: auto elettriche, car sharing, guida autonoma che muteranno anche la mobilità cittadina. Già a partire dal 2022 tutti i veicoli di nuova immatricolazione dovranno essere dotati dei sistemi Adas (sistemi di assistenza alla guida) e le autofficine dovranno essere attrezzate. Per rispondere a questa sfida CNA insieme a «Quattroruote Professional» ha messo a punto il progetto “Set Up, passione per il futuro” che ha l’obiettivo di accompagnare gli operatori del settore nel rispondere a quella che rappresenta una vera e propria mutazione della mobilità.”

Continua Uglietti: “La novità di Set up è la specificità. La differenza rispetto al passato è che si è sempre lavorato su profili generici, ora invece con questo sistema si individuano profili simili tra gli operatori del settore ai quali offrire un kit di soluzioni assolutamente personalizzato.”

Nello specifico le officine risponderanno a un questionario di autodiagnosi che potrà fornire la base su cui «Quattroruote Professional» potrà costruire il report che individua i settori in cui intervenire e da inviare ai funzionari CNA del territorio che potranno così intervenire attraverso il kit in dotazione per apportare le migliorie. Il kit prevederà attività di formazione e coaching, corsi tecnici, certificazione, gestione economica e finanziaria, relazione con il cliente, marketing digitale, nuove attrezzature.

“La battaglia sul mercato è sulla capacità di offrire servizi per poter finalizzare il cliente. Poi la struttura per garantire i processi di sviluppo, le attrezzature danno efficienza produttiva. Le competenze tecniche non bastano più, servono quelle gestionali per poter avere sostenibilità dell’impresa. Questo è il mix su cui lavorare per poter affiancare l’imprenditore” conclude Fabio Uglietti.

Il presidente CNA Servizi alla Comunità, Franco Mingozzi, ha commentato così il progetto: “Nuove tecnologie hanno costi importanti e le aziende dovranno sopportarle, a mio avviso il comparto auto riparativo chiederà di essere sempre più polifunzionale. E il progetto Set up va in questa direzione”.

“Il vero fine di questo progetto è la sicurezza. – sottolinea Luigi Caligaris, Business Unit Professional Director di «Quattroruote Professional» – Ma ci sono anche altri temi che riguardandola rivoluzione del mondo dell’auto: quello normativo, che impone la riduzione delle emissioni delle auto, quello economico, che riguarda gli interessi sempre maggiori dei colossi del mondo hi-tech. L’autoriparatore è chiamato ad essere sempre più un consulente per il cliente.”

Ha concluso il convegno Claudio Giovine, direttore divisione economica CNA: ”La spesa per l’auto pesa per il 20% sul portafoglio degli italiani. C’è un mondo importante della nostra economia che sarà travolto da un cambiamento epocale, anche nella filiera della produzione. CNA ha a cuore la continuità delle imprese per poter affrontare i cambiamenti in maniera consapevole. E siamo contenti di poter affiancarci in questo progetto a un partner qualificato e qualificante adatto ad accompagnare i nostri associati.”