Il 19 Settembre 2018, a Roma, davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è svolta una manifestazione contro gli esorbitanti costi dei pedaggi dell’Autostrada A24 (nota anche come “Strada dei Parchi”) .

Alla manifestazione, promossa dai sindaci abruzzesi e laziali, ha preso parte anche una delegazione di CNA Fita.  

Un vettore che esegue trasporti di linea nazionali effettua circa il 70% della sua percorrenza annua su autostrada a pedaggio; per le imprese di autotrasporto il costo dei pedaggi autostradali incide sulle spese generali di gestione per circa il 10%.

Nella Regione Abruzzo (al 31.12.2017) hanno sede 2.186 imprese di autotrasporto, per le quali i pedaggi autostradali incidono sicuramente molto di più dato che, l’A24 è tra le autostrade più care d’Italia e dal 1° Gennaio 2018 c’è stato un incremento pari al 12,89%. Non solo ma, vista la morfologia del territorio abruzzese, le imprese di autotrasporto sono praticamente obbligate a percorrere quotidianamente la tratta autostradale.

Per questi motivi, il 19 Settembre mattina, a Porta Pia, si è tenuta una manifestazione in cui sindaci e autotrasportatori, chiedevano, come primo punto, una cancellazione degli aumenti intervenuti a decorrere dal 1° Gennaio 2018.

Dopo un primo momento di tensione, dovuto alla tardiva disponibilità del Ministro Toninelli a ricevere una delegazione dei manifestanti, l’esito dell’incontro sembra essere stato più che soddisfacente.

Infatti il Ministro ha dichiarato che, a partire dal 1° Ottobre 2018, gli ultimi incrementi saranno sospesi ed il costo del pedaggio tornerà all’importo vigente alla data del 31.12.2017.

In pratica, quasi il 13% in meno rispetto ad oggi e il tutto a carico del concessionario!

Il Ministro Toninelli ha inoltre informato che sta trattando con il concessionario per la predisposizione del nuovo PEF al fine di ridurre ulteriormente le tariffe autostradali.