“Il Consiglio dei ministri dello scorso 1° maggio che ha approvato il Dl Lavoro ha previsto alcune importanti novità per il settore dell’autotrasporto, grazie ai provvedimenti inseriti su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.

Questo il contenuto della comunicazione indirizzata dal viceministro Edoardo Rixi al coordinamento delle associazioni Unatras, del quale fa parte anche CNA Fita, che il 28 aprile aveva denunciato il mancato mantenimento degli impegni assunti nei confronti della categoria che da troppo tempo attende risposte concrete per lo sblocco di tutte le risorse economiche stanziate.

In attesa della pubblicazione del testo del Decreto in Gazzetta Ufficiale, il viceministro ha annunciato che l’articolo 29 semplifica le modalità di utilizzo dei contributi già stanziati per l’acquisto di gasolio usato come carburante dai trasportatori di merci in conto proprio e in conto terzi e dal settore delle imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri con autobus non soggette a obblighi di servizio pubblico.

Alla luce delle novità introdotte, pertanto, gli oltre 300 milioni di euro previsti dal Dl Aiuti-ter (art. 14 del decreto-legge 23 settembre 2022, n.144) e dalla legge di bilancio 2023 sono stati resi fruibili sotto forma di credito di imposta, cumulabile anche con altre agevolazioni fiscali che abbiano a oggetto i medesimi costi.

Inoltre, è stata prevista sia l’esenzione per le imprese dal versamento del contributo 2023 per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti, sia la garanzia sulla copertura per le domande del Bonus trasporti pervenute entro febbraio 2023 che superavano i limiti di spesa previsti.

CNA Fita, nel prendere atto con soddisfazione dell’impegno profuso in questi giorni dal ministro Matteo Salvini e dal viceministro Edoardo Rixi per risolvere la situazione di stallo, fornire certezze agli operatori e dare sollievo alla difficile situazione in cui versa il settore, continuerà a monitorare la pratica attuazione dei provvedimenti per la pronta erogazione alle imprese di tutte le risorse pregresse ed affrontare le principali problematiche nel tavolo tecnico sulle regole già operativo al Mit.

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Autotrasporto, le imprese minacciano il fermo