In Italia l’anno scorso il 95 per cento delle pratiche di pensione ai superstiti, l’89 per cento delle pensioni di anzianità, l’88 per cento delle pensioni di vecchiaia sono passate per i patronati. Sono pratiche già lavorate  e digitalizzate, pronte per l’elaborazione, inviate direttamente all’Inps. Un processo di digitalizzazione, e di semplificazione di una legislazione molto complessa, che non ha pari nel nostro Paese e che i patronati hanno realizzato sostanzialmente in maniera gratuita.

“I patronati svolgono un ruolo sociale molto significativo, rappresentano una certezza con la loro presenza capillare, ma  sono sottoposti in questo periodo a critiche e tagli ingiustificati. Alla luce anche dell’attività sociale che i patronati svolgono a favore degli italiani, la Cna chiede che la Legge di Stabilità non sia punitiva nei loro confronti. La spending review è un obbligo per tutti, ma si tenga conto di quanto i patronati restituiscono alla collettività”. Lo si legge in un comunicato della Cna.

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