Il Presidente di CNA, Dario Costantini, e Sergio Silvestrini, Segretario Generale, sono stati ricevuti dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, alla quale è stato espresso l’apprezzamento della Confederazione per l’impegno e la determinazione nel considerare finalmente il Mezzogiorno una opportunità.

L’abbondanza di risorse disponibili per i prossimi 4 anni fa venir meno ogni alibi e consente di dare risposte alle gravi carenze infrastrutturali, servizi pubblici e legalità.

Il vertice CNA ha indicato che Il PNRR individua correttamente le azioni prioritarie. La sfida ora è quella di mettere a terra tutto il potenziale del Sud, assicurando completezza, tempestività e soprattutto qualità nella spesa.

Per CNA è necessario che gli interventi di sviluppo tengano conto delle caratteristiche peculiari dell’impresa meridionale, prima tra tutte la piccola dimensione, coinvolgendo le Pmi nei progetti di investimento e favorendo la loro partecipazione ai bandi per l’assegnazione delle risorse.

La Confederazione ha proposto di sperimentare forme di interscambio tra realtà produttive del Sud e di altre regioni per favorire la circolarità delle esperienze e attivare collaborazioni che superino le distanze geografiche e culturali. In attesa di un recupero dei divari di competitività delle regioni meridionali vanno altresì confermati gli interventi agevolativi per la creazione di impresa, la assunzione di giovani e la realizzazione di investimenti, per colmare le differenze di costo ed efficienza che ancora scontano chi decide di fare impresa al Sud.

Infine il vertice CNA ha espresso la convinzione che l’Italia debba maturare una idea di sviluppo del Sud che ne valorizzi le bellezze naturali e architettoniche, la posizione strategica nel Mediterraneo e ne esalti la millenaria cultura che intride le sue produzioni artigiane. Artigiani e piccole imprese sono disponibili a collaborare sul piano culturale e pratico per dare concreta consistenza a un progetto di rilancio che coinvolga il sistema produttivo, agricolo e turistico.