Parte ancora dalla Cna Rovigo lo stimolo ai comuni per dare risposte urgenti alla comunità polesana e soprattutto alle imprese.

Nel corso di una conferenza stampa appositamente dedicata David Gazzieri e Alessandro Monini rispettivamente Presidente e Direttore di Cna Rovigo hanno annunciato l’invio di una lettera a tutti i comuni della provincia di Rovigo in cui sono contenute le proposte raccolte dalle imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni.

“Serve uno scatto in avanti – ha introdotto Monini -. Siamo preoccupati dell’attuale situazione pur consci delle difficoltà che le Amministrazioni Comunali hanno. Serve una maggiore pro attività mettendo insieme le componenti più dinamiche del territorio. Dobbiamo realizzare progettualità concrete nell’ambito di uno spirito costruttivo. E’ necessario coinvolgere di più le rappresentanze nonostante i ripetuti appelli non sempre accolti. Quando si assumono decisioni – ha dichiarato il direttore di Cna Rovigo – che riguardano la comunità serve il confronto prima delle scelte.”

Ad entrare nel dettaglio delle proposte è toccato al Presidente di Cna Rovigo: “Prendiamo atto che sul territorio non stiamo notando nessuna operazione per la riduzione della pressione fiscale. Possiamo comprenderlo in linea di massima perché i trasferimenti dallo Stato si sono ridotti. Ma è difficile accettarlo per le nostre imprese.

A livello territoriale l’IMU genera esborsi molto più elevati rispetto all’ICI e la TARI ha registrato negli ultimi anni in varie realtà incrementi eccessivi e vede costrette almeno un terzo delle imprese a pagare due volte lo smaltimento dei rifiuti: alle società private e al gestore pubblico.

La nostra proposta – afferma Gazzieri – è di creare in ogni comune un tavolo di concertazione con tecnici comunali e tecnici della rappresentanza per arrivare a delle soluzioni.

Troppe sono le disparità tra i vari regolamenti e bisogna lavorare per sburocratizzare.

C’è poi la partita delle fusioni tra comuni: dobbiamo lavorare per garantire maggiori servizi con un contenimento dei costi e di conseguenza maggiore efficienza ed efficacia, la CNA propone di perseguire attività ed iniziative finalizzate all’aggregazione dei comuni come già proposto ripetutamente nel corso del 2016.

Altro tema – continua Gazzieri – caro alle nostre imprese è l’abusivismo che ormai è un fatto alla luce del giorno soprattutto in certi ambiti come il benessere e la salute delle persone ma anche in servizi legati all’impiantistica o servizi quali ad esempio la fotografia professionale.

L’abusivismo porta di sicuro in una strada buia penalizzando chi si comporta correttamente, paga le tasse e investe sulla propria formazione personale ed aziendale.

E’ diffusa inoltre – analizza Gazzieri – tra la popolazione e gli imprenditori la sensazione di insicurezza dovuta a furti sia in abitazioni che nelle aziende.

L’esigenza di un maggior  controllo di vicinato e di videosorveglianza si rendono necessari quali strumenti di difesa a fianco delle forze dell’ordine.

Per la parte digitale chiediamo di rivendicare alla Regione, allo Stato la priorità di dotare il territorio della infrastruttura della banda ultra larga per potenziare anche i sistemi di video sorveglianza quali strumenti di deterrenza.

L’importanza dello sviluppo della infrastruttura della banda ultra larga, accompagnata dalle prospettive dell’impatto che le nuove tecnologie hanno sulla società e sulle imprese necessita di una particolare attenzione. Per questo proponiamo che venga indicato un Assessore o Consigliere delegato allo sviluppo del Digitale.

L’altra azione economica di rilevanza riguarda gli appalti pubblici per favorire la partecipazione del territorio. Le aziende aggiudicatarie spesso fanno offerte sotto il costo del personale che viene impiegato e questo conto non ci torna. Non si scappa da alcuni requisiti che poi fanno saltare gli appalti con le conseguenze del caso oltre che a continui sprechi nella gestione della cosa pubblica.

Dobbiamo ridurre – commenta il Presidente di Cna Rovigo – gli oneri di urbanizzazione per favorire un settore come l’edilizia che deve uscire da una forte posizione di stallo. La ristrutturazione va promossa a dovere.

Rappresentando, infine, attraverso CNA Pensionati ex lavoratori autonomi ed ex lavoratori dipendenti, chiediamo di essere coinvolti nelle Consulte degli Anziani, contribuendo anche alla diffusione delle informazioni sulle misure che l’Amministrazione intende attuare a favore di particolari categorie a redditi contenuti.

In chiusura il direttore Alessandro Monini propone: “Incentivare i rapporti con la gente e le imprese. L’impressione è che ci sia distanza tra i vari soggetti. Non dimentichiamo che c’è una concentrazione di imposte anche temporali che “strozza” il sistema imprenditoriale.

Sul Cur non si interessano gli slogan ma quale sviluppo garantire al sistema universitario rodigino.”