“Il voto plebiscitario del Parlamento europeo, che propone alla Commissione di estendere la tutela delle indicazioni geografiche alle eccellenze artigianali non alimentari, rappresenta un decisivo passo in avanti verso una maggiore valorizzazione della qualità, della cultura e del sistema economico italiano ed europeo contro gli usurpatori e i contraffattori delle nostre migliori produzioni”. Lo si legge in un comunicato della Cna.

“La Cna – prosegue la nota – confida in un iter rapido della discussione all’interno della Commissione, in grado di dare concretezza al grande invito giunto dai parlamentari europei, opportunamente orientati dal relatore Nicola Danti. Le azioni di sensibilizzazione e di mobilitazione intraprese dalla nostra Confederazione, come l’iniziativa svolta recentemente a Vietri sul Mare, continueranno nei prossimi mesi in tutti i territori interessati, in collaborazione con i parlamentari europei intenzionati a proseguire questa battaglia. Su circa 800 produzioni artigianali europee di altissima gamma l’Italia ne schiera oltre 70. Eccellenze che vanno dall’alabastro di Volterra ai coltelli sardi, dai gioielli di Valenza ai ricami di Comiso e, in particolare, alle ceramiche di ben 33 città. Sono produzioni – conclude il comunicato della Cna – che ci rendono orgogliosi e che possono fare ancora più grande il nostro Made in Italy”.

Nell’immagine le opere del Maestro Lucio Ronca