“Il mercato della riqualificazione e gestione del patrimonio esistente, con un occhio sempre più attento al risparmio energetico e al benessere ambientale, è destinato ad essere il mercato del futuro dell’edilizia”. E’ sulla base di questa convinzione, espressa da Rinaldo Incerpi, Presidente di CNA Costruzioni, che l’Unione della CNA conferma anche per quest’anno la sua presenza a Restructura, il salone organizzato da Gl events, che si terrà a Torino dal 26 al 29 novembre. E sarà proprio la bioedilizia il tema centrale dell’iniziativa e degli eventi targati CNA.

“Il mercato nel 2015 presenta timidi segnali di ripresa. Si registra un’inversione di tendenza, ma è ancora presto per avvertire sensibili ricadute sulle imprese e sugli occupati del settore – sottolinea Incerpi -. Negli ultimi 5 anni il mercato del lavoro italiano ha perso complessivamente 321.000 occupati, di questi 308.000 nelle costruzioni, il 75%. Nello stesso periodo circa 70.000 imprese sono uscite dal mercato. Alcuni segnali positivi indicano un cambiamento di rotta – continua Incerpi – se si mettono a confronto il primo semestre 2014 con quello del 2015 si registrano complessivamente un incremento di 174.000 unità nell’occupazione nazionale: nelle costruzioni questo incremento è molto meno marcato (+ 6%), ma indica che finalmente la tendenza si sta invertendo”.

Per le nuove costruzioni però i segnali restano negativi. “Le nuove abitazioni e le opere pubbliche, anche se recupereranno nel prossimo futuro quote di mercato, molto probabilmente non riusciranno più a ritornare ai valori degli anni pre-crisi – aggiunge Mario Turco, responsabile nazionale CNA Costruzioni –. Il mercato della riqualificazione e gestione del patrimonio esistente rappresenta il futuro”.

Le imprese CNA, a Restructura, si confronteranno con il tema green proponendo prodotti e soluzioni tecnologiche e di posa in opera sostenibili: dal legno-arredo all’impiantistica termo-gas-idraulica, dai serramenti alle piscine, dal restauro conservativo alla lavorazione della pietra e del marmo, dalle vetreria all’edilizia in genere, dai mosaici alle sabbiature dei manufatti edili, dagli impianti tecnologici al servizio degli edifici a quelli per la produzione di energie da fonti rinnovabili, dalla decorazione artistica alla pavimentazione, dalla decorazione degli edifici alla coibentazione. Presente anche un’aerea dedicata all’intaglio ligneo.

“CNA, in questa edizione di Restructura – affermano Andrea Talaia e Giovanni Brancatisano, rispettivamente Presidente e Segretario di CNA Costruzioni di Torino –  si impegna a dimostrare come l’innovazione tecnologica e dei materiali utilizzati in edilizia sia in parte una riscoperta di tradizioni e saperi del passato e ciò chiarisce il ruolo chiave dei mestieri artigiani. Da qui il titolo del concorso d’abilità “L’innovazione della tradizione”, dove saranno presentati case history innovativi del made in Italy (aziende che hanno investito in formazione, attrezzature, materiali innovativi), scelte per rappresentare come si deve costruire e aziende che nel corso della manifestazione realizzeranno dimostrazioni dal vivo, nel segno della tradizione (decorazione, restauro e finiture ecc.)”.

Sempre in questo senso va letta anche la realizzazione di un’area cantiere per le soluzioni di edilizia ecosostenibile e la terza edizione della dimostrazione “Finiture ad arte”, organizzata in collaborazione con il Formedil, che coinvolgerà scuole edili di tutta Italia sul tema degli orti verticali. Un tema a cui si lega anche il convegno “L’agricoltura in città” tenuto dal prof .Giovanni Brino, che farà una panoramica del verde della Città metropolitana dagli anni Sessanta ad oggi. Se ne contano ancora circa 2 milioni per un totale di quasi 80 mila persone coinvolte, un fenomeno quindi, quello degli orti, di cui non si può non tenere conto nel riflettere sulla sostenibilità delle città future, ma anche nei progetti di riqualificazione della periferia urbana e di ricucitura con il centro città.

Numerosi i seminari di approfondimento che si terranno a Restructura, a regia CNA, per affrontare temi come: il benessere abitativo, le procedure tecniche e amministrative per interventi edilizi, il nuovo codice degli appalti (organizzati in collaborazione tra gli altri con l’Ordine degli Architetti di Torino che riconoscono anche crediti formativi per architetti e geometri); l’unione tra innovazione e tradizione, la tecnologia dell’era digitale per la competitività di aziende e artigianato; il consolidamento e la competitività della filiera del legno, la contrattazione sul lavoro nella cooperazione, il social e digital marketing, la formazione nel settore costruzioni e la riforma sull’alternanza Scuola-lavoro.

Presso lo stand CNA a Restructura, infine, in tutti i giorni della manifestazione verrà presentata la Banca dati appalti Servizio Tecnico – Legale in materia di appalti privati e pubblici alle imprese del comparto Edile ed Affini. Inoltre nello stand CNA vi sarà il Myanmar, primo paese straniero ospite a Restructura. Nei quattro giorni di fiera saranno presenti due donne birmane, ospiti della Città di Torino e con il contributo di Unido, per mostrare l’eccellenza dei laccatori birmani e metterli in contatto con gli artigiani locali.

“Vorremmo che il Governo facesse di più – oltre a quello che già sta facendo e che apprezziamo –  sul piano degli investimenti pubblici per consolidare la crescita soprattutto in comparti fondamentali quali la riqualificazione urbana sostenibile, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza dei territori rispetto al rischio idrogeologico – conclude Incerpi -. Inoltre ci aspettiamo che si rendano strutturali gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, così come si riduca la pressione fiscale sugli immobili per rilanciare anche il mercato immobiliare, il più fortemente colpito dalla crisi. L’effetto combinato di questa agenda avrà sicuramente effetti positivi sulla crescita complessiva del Paese”.