“Apprezziamo la visione dell’Arera di un approccio integrato tra energia e ambiente. Ma siamo delusi dall’assenza nel suo piano di un tema cruciale per le imprese, e per artigiani e piccole imprese in particolare: il costo dell’energia. Un fattore che pesa notevolmente sulla competitività, tenuto conto che le piccole imprese italiane pagano la bolletta più cara d’Europa”. Lo si legge in una nota della CNA sull’audizione tenuta oggi sul Quadro strategico 2019/2021 dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.

“Il Piano contiene, comunque,  molti obiettivi positivi – sottolinea la CNA – a cominciare dalla promessa di un maggiore impegno sulle tutele al consumatore di energia, particolarmente importante in vista della definitiva liberalizzazione del mercato. O dall’intento di realizzare, nell’ambito del settore rifiuti, il passaggio dal tributo al regime tariffario, secondo un approccio nel quale la tariffa sia definita sulla base di una visione d’insieme che comprenda e copra tutto il ciclo dei rifiuti. Nella consapevolezza – conclude la nota – che il sistema da adottare debba puntare a incrementare la quota di rifiuti riutilizzati, riciclati, valorizzati”.

 

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