CNA, stakeholder partner del progetto europeo “Interreg 2014-2020” su invito del Ministero per lo sviluppo economico, ha ospitato presso la sede nazionale, la study visit dei partner stranieri per approfondire i possibili profili di implementazione dell’efficienza energetica nelle Pmi.

Il progetto, destinato in particolare alle regioni del sud Italia, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di amministrazioni pubbliche, università e agenzie regionali di Germania, Svezia, Olanda, Austria, Romania e Spagna.

Nel corso dell’incontro è stata ricordata l’attività della Confederazione nell’accompagnare le imprese nel percorso di transizione energetica e, in generale, verso le nuove sfide legate alla digitalizzazione all’innovazione dei processi produttivi. Sono emersi con forza i punti critici legati agli alti costi energetici e alla difficoltà di investimento delle Pmi in interventi di efficientamento, anche a causa dell’assenza di strumenti di incentivazione a misura di piccola impresa. Difficoltà che caratterizzano, in generale, l’approccio pubblico alle politiche di incentivazione tout court che CNA ha avuto modo di segnalare al Mise durante gli incontri del progetto in particolare rispetto ad alcuni strumenti messi in campo finora per il sostegno all’innovazione come il bando macchinari innovativi.

Nel corso del confronto, i partner hanno illustrato le best practice dei Paesi di provenienza, soffermandosi in particolare sugli strumenti realizzati per l’implementazione degli audit energetici e delle azioni di supporto al rafforzamento delle competenze messe a disposizione delle imprese per l’individuazione e la realizzazione degli interventi di efficienza energetica. La condivisione di esperienze sul tema ha posto in evidenza la necessità di un aggiornamento periodico ai diversi livelli della filiera dell’efficienza energetica, anche attraverso l’uso di strumenti informatici, dello scambio di buone pratiche e di programmi, oltre della definizione di profili di benchmark comuni per le piccole imprese.

Il tema delle competenze è stato inoltre approfondito anche attraverso la descrizione dell’attività di supporto e di servizi che la Confederazione offre agli associati sui temi approfonditi nel progetto: in particolare, CNA Hub 4.0. CNA Campania Nord ha portato la testimonianza dell’attività di accompagnamento delle imprese campane sui temi della digitalizzazione e della transizione green.

Infine, sono state condivise le recenti attività intraprese dalla Confederazione a livello europeo per indirizzare la direttiva sull’efficienza energetica verso un approccio orientato di più alle esigenze e alle caratteristiche delle piccole imprese.

La study visit, insieme ai precedenti confronti istituzionali avuti col Mise, ha rappresentato l’occasione per cogliere spunti propositivi dalle esperienze straniere e veicolare le proposte della CNA per abbattere le attuali barriere allo sviluppo dell’efficienza energetica nelle piccole imprese: facilitare il ricorso alle diagnosi energetiche, anche attraverso la realizzazione di misure di incentivazione dedicate; assicurare strumenti di incentivazione dell’efficienza energetica a misura di Pmi; ridurre gli oneri burocratici per le procedure autorizzative e per l’accesso alle misure di sostegno; supportare l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia in particolare favorendo la realizzazione di impianti Fer di piccola taglia.