Le pensioni di reversibilità non devono essere toccate. E’ necessario, piuttosto, modificare il disegno di legge. Ci troviamo di fonte a materie importanti e cruciali nella vita delle persone, per cui occorre che la delega del Parlamento al Governo sia chiara, precisa ed esplicita nel fissare i criteri di riforma, e con obiettivi ben definiti, per sottrarla alle polemiche e a interpretazioni distorte e strumentali”. Lo afferma il presidente di CNA Pensionati, Giancarlo Pallanti.

“E’ un fatto positivo – sottolinea –  il riordino delle prestazioni anomale che si sovrappongono fra previdenza e assistenza, uno degli obiettivi principali previsti dalla Delega presentata recentemente alla Camera.  E’ bene chiarire che le pensioni di reversibilità sono prestazioni previdenziali e non assistenziali. Non hanno bisogno di essere razionalizzate: è già prevista la non cumulabilità legata al reddito. Sono redditi fondamentali su cui contano le famiglie e  gli anziani, spesso in difficoltà dopo la perdita del coniuge”.