“La consegna dell’ultimo miglio affronta le sfide della città aumentate a causa della rapida evoluzione delle nuove tecnologie (APP, piattaforme blockchain…), dell’uso di fonti energetiche rinnovabili per la consegna delle merci e di misure innovative per la riduzione delle sostanze inquinanti. Tutto questo deve essere considerato anche in relazione alle nuove tendenze e forme di mobilità nelle aree urbane e alle questioni relative alla sicurezza stradale. Questi nuovi aspetti e l’evoluzione del settore della consegna dell’ultimo miglio richiedono procedure innovative e una formazione aperta e condivisa a livello europeo rivolta ai lavoratori del settore (e ai loro formatori) in quanto sono loro gli attori chiave di questo nuovo ecosistema in via di definizione”.  Ha affermato il responsabile di CNA-FITA, Riccardo Battisti, commentando gli incontri che si stanno tenendo in questi giorni a Madrid per il progetto Tralmedes (Training for Last Mile Deliverers/Drivers in Safe and Sustainable Urban Areas).

Una task-force europea che ha il compito di elaborare un progetto che studi dinamiche e modalità di consegna delle merci in particolare del cosiddetto “ultimo miglio”; una fase diventata sempre più frenetica e complicata (anche per l’esplosione degli acquisti on-line), e con sostanziali differenze da Paese a Paese.

C’è anche l’Italia che nella capitale spagnola è rappresentata dalla CNA di Pesaro e Urbino. Partner del progetto (coordinato dalla società italiana Training 2000 e che coinvolge anche i paesi di Spagna, Bulgaria e Svizzera), la CNA è lì rappresentata dal responsabile di CNA-FITA, Riccardo Battisti. In esame proprio l’ultimo miglio, ovvero la fase finale del processo di spedizione di un prodotto che si conclude con l’arrivo di un pacco o, più in generale, della merce alla destinazione di consegna finale, al cliente.

Il progetto al quale partecipa la CNA di Pesaro e Urbino mira ad incrementare le conoscenze, le competenze professionali e le abilità dei corrieri/conducenti dell’ultimo miglio al fine di aumentare le loro opportunità di impiego e di migliorare il loro sviluppo personale.

“Il nostro obiettivo – conclude Battisti – è quello di contribuire al riconoscimento e alla formazione di professionisti della consegna dell’ultimo miglio nella prospettiva di un contesto urbano sicuro e sostenibile, supportandoli nel percorso di acquisizione di un’adeguata competenza professionale da poter impiegare a livello Europeo”.