Lo scorso 28 aprile presso la sede di CNA Piemonte è stato presentato a una nutrita rappresentanza di parlamentari e di assessori regionali uno studio redatto da CNA Nazionale che conteneva una proposta chiara “100 semplificazioni per liberare le energie delle piccole imprese”, un documento che raccoglie proposte concrete per ridurre il peso degli adempimenti che gravano su micro, piccole e medie imprese.
A distanza di poco più di un mese, la regione Piemonte ha presentato il progetto ‘Cresci Piemonte’ che va nella direzione auspicata dalla Confederazione e che, di fatto, aggiornerà la legge urbanistica del 1977. Il riferimento è all’abbattimento dei tempi di attesa per le varie certificazioni, dimezzate se riguardano temi di natura regionale, ridotte di un terzo per quelli nazionali. Le nuove norme, una volta approvate, saranno valide fino al 2030 e si applicheranno potenzialmente a oltre cinque miliardi di euro per spese di investimento che richiedono modifiche alle pianificazioni urbanistiche e una tempistica sulla rendicontazione delle spese particolarmente stringente.
“Una indicazione chiara e precisa di quello che abbiamo richiesto”, affermano Delio Zanzottera e Giovanni Genovesio, rispettivamente segretario e presidente di CNA Piemonte. “La sburocratizzazione non è un favore alle imprese, ma un diritto di cittadinanza economica. Non si tratta più solo di efficienza amministrativa, ma di giustizia: non è giusto che chi produce debba lottare contro l’apparato stesso che dovrebbe sostenerlo e la regione Piemonte con questa proposta va nella direzione auspicata”.