La burocrazia costa alle imprese siciliane 3,4 miliardi di euro all’anno, pari a 312 ore di lavoro e 9.800 euro a testa spesi per adempiere agli obblighi amministrativi. Un peso insostenibile che a livello nazionale raggiunge i 43 miliardi, sottraendo risorse preziose agli investimenti e alla competitività.
È quanto emerge dal “VI Osservatorio Burocrazia. Cento semplificazioni per liberare le energie delle piccole imprese” presentato al Palacongressi Villaggio Mosè di Agrigento dalla CNA Sicilia. L’evento ha messo in luce i dati e le criticità della “malaburocrazia”, ma anche le soluzioni concrete per ridurre questo fardello.
Marco Capozi, responsabile del Dipartimento Relazioni Istituzionali e Affari Legislativi di CNA Nazionale, ha illustrato i casi più emblematici di inefficienza e le 100 proposte dell’Osservatorio per snellire gli adempimenti, ridurre i costi e restituire slancio alle imprese.
Al convegno hanno partecipato Giuseppe La Greca, magistrato del Consiglio di Stato, e Giusi Savarino, assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, portando il punto di vista istituzionale sul tema. I lavori sono aperti dai saluti dell’assessore del Comune di Agrigento Marco Vullo, del vice prefetto vicario, Elisa Vaccaro, del presidente territoriale CNA Agrigento, Francesco Di Natale, e del presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, Giuseppe Pendolino, e sono stati coordinati da Francesco Cuccia, funzionario Regionale di CNA Sicilia.
Piero Giglione, segretario regionale di CNA Sicilia, ha chiuso i lavori con una riflessione netta: “I 3,4 miliardi di euro e le migliaia di ore sprecate ogni anno in adempimenti burocratici sono risorse che le nostre imprese potrebbero e dovrebbero destinare a innovazione, crescita e occupazione. La burocrazia non è solo un costo, ma un freno allo sviluppo della Sicilia. Chiediamo alle istituzioni di agire subito, perché semplificare non è un’opzione, è una necessità”.
CNA Sicilia continuerà a lavorare per trasformare queste proposte in azioni concrete, sostenendo le piccole e medie imprese nella battaglia contro gli ostacoli amministrativi.