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Quando fondò la Cartografica Visceglia, nonno Vincenzo aveva 25 anni e a Roma esistevano solo 8mila strade. Oggi siamo alla terza generazione e la Capitale conta più di 20mila toponimi. Laura, 59 anni, parte da qui ripercorrere la storia dell’azienda avviata nel 1929 proprio nella Capitale. È lei la protagonista di CNA Storie di aprile: una delle rarissime cartografe italiane che possano davvero vantare questo titolo. “Fino a qualche anno fa eravamo una decina – ricorda Laura-. Ora, come editori di carte geografiche, siamo rimasti massimo in quattro in tutta Italia”.

Fino a qualche anno fa eravamo una decina. Ora, come editori di carte geografiche, siamo rimasti massimo in quattro in tutta Italia

Le mappe cartacee e i navigatori satellitari

Ai tempi dei navigatori satellitari, la carta geografica può sembrare superata. Eppure il telefono della Cartografica Visceglia continua a suonare, anche grazie all’attività di marketing che Laura porta avanti sul web. “Una carta geografica serve a tutti – spiega Laura-. C’è chi la utilizza per ricordare un viaggio fatto con un familiare, e non mancano le richieste dagli scenografi e delle grandi aziende italiane che, per finalità di geo-marketing, si forniscono da noi per tutte le carte che riguardano la distribuzione dei prodotti sul territorio”. 

Nel 2015 l’archivio dell’Istituto geografico e Casa Editrice Visceglia è stato dichiarato di interesse storico dal Ministero dei beni e delle attività culturali. Mappe e documenti tangibili che qui vengono gelosamente conservati. Sebbene ai tempi del digitale inventarsi e reinventarsi sia diventata la parola d’ordine. 

“Il navigatore satellitare ha preso sempre più piede, andando a sostituire la cartografia tradizionale – ricorda Laura-. Noi però abbiamo pensato di reinventarci. Del resto, delle carte murali, soprattutto di grandi formati, c’è sempre bisogno: nelle sale riunioni delle aziende più importanti, ma anche nell’arredamento di una casa o di un negozio, di un’attività, di un’agenzia di viaggi”.

Un ponte tra tradizione e innovazione

Laura è un ponte tra le generazioni della Cartografica Visceglia. A lei il compito di connettere il passato della tradizione con il futuro delle innovazioni. “Abbiamo una presenza molto importante sulla tradizione, ma abbiamo anche un futuro. E il nostro futuro è tutto ciò che riguarda i nuovi macchinari, le nuove modalità di approccio alla stampa tridimensionale e alla stampante 3D, come al taglio laser. I materiali sono in evoluzione e questo è qualcosa che piace molto. Abbiamo tante richieste e quindi pensiamo che, per il nostro futuro, la tecnologia sia molto importante” dice Laura.

Abbiamo una presenza molto importante sulla tradizione, ma abbiamo anche un futuro

Nelle carte di questo prezioso archivio, attraverso i mutamenti, toponomastici e urbanistici, ci sono le testimonianze degli avvenimenti che, oltre a influenzare il corso di un secolo, hanno impresso un segno sulla tononomastica delle nostre città. Come Spina di Borgo, diventata via della Conciliazione dopo la firma dei Patti Lateranensi. Strade e mappe, come pagine di un libro di storia.