COATurier, la manifattura dal Sud Italia ai mercati esteri

Con la conferenza dal titolo “Il sistema moda presente” si è aperta questa mattina al Palazzo Ducale di Martina Franca la prima edizione di COATurier l’evento moda organizzato da CNA Federmoda in collaborazione con ICE Agenzia in Valle d’Itria, area a vocazione produttiva del cappotto, il distretto pugliese del capospalla.

Attraverso talk, sfilate e workshop si punterà ad uno scambio di know-how in materia di sostenibilità e innovazione, conservando i capisaldi del cosiddetto Made in Italy: dettagli, stile e unicità; quanto in sostanza rappresenta la trama della storia della moda dai laboratori di sartoria all’industria globale e ritorno. L’evento vede anche il coinvolgimento delle istituzioni regionali e locali, regione Puglia, comune di Martina Franca e camera di Commercio di Taranto.

La manifestazione punta fortemente sulla promozione e valorizzazione delle imprese meridionali del settore moda, infatti grazie alle risorse disponibili attraverso il Piano Export Sud, ICE Agenzia ha invitato a Martina Franca buyer internazionali del settore provenienti da Federazione Russa, Azerbaijan, Giappone, USA e Regno Unito per creare oltre ad una diretta opportunità commerciale per le imprese della moda anche una straordinaria occasione di marketing territoriale.

“COATurier, la manifattura dal Sud Italia ai mercati esteri” offrirà quindi l’opportunità alle 19 imprese made in Italy selezionate per partecipare alla manifestazione di incontrare direttamente i buyer intervenuti, ma anche, tramite la piattaforma dell’Agenzia ICE “Fiera Smart 365”, di avere un più ampio bacino di interlocutori.

“I distretti mantengono tutta la loro forza come fattore di coesione territoriale ma anche di ascolto per il rilancio e l’innovazione in considerazione della stretta connessione che gli anelli della filiera trovano in questo ambito. In ottica di medio termine va progettato al meglio l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza deve prendere in considerazione anche una progettualità dedicata al tema della ricollocazione territoriale dell’industria ed una nuova attenzione ai distretti. Questo porterebbe ad innescare diverse combinazioni positive. Gli interventi dovrebbero prevedere investimenti infrastrutturali per facilitare mobilità e connessione così come nella conoscenza rilanciando una stagione dedicata ai Centri di Ricerca e alla formazione professionale prevedendo risorse per l’apprendistato duale. Il rilancio di una politica distrettuale come politica di collaborazioni, aggregazioni, messa in rete di imprese è indispensabile per la miglior partecipazione alle dinamiche globali e condizione per intercettare le catene globali del valore” – ha messo in evidenza Antonio Franceschini, responsabile azionale CNA Federmoda intervenuto alla conferenza di apertura.

“Siamo in una fase di ripartenza del sistema economico nazionale e in questa si sta inserendo anche il sistema moda seppur siano da prevedere tempi più lunghi. Le manifestazioni appena conclusesi a Milano hanno portato una ventata di ottimismo ma non dobbiamo trascurare quella parte della filiera che più ha sofferto e sta soffrendo gli effetti della pandemia. Ė quindi necessario aiutare le aziende in temporanea difficoltà e predisporre una politica di rilancio per il futuro prossimo intervenendo in particolare su tutti i distretti moda attivi e vitali che hanno dato e daranno lustro e ricchezza al nostro Paese se salvaguardati adesso” ha dichiarato nel suo intervento il presidente nazionale CNA Federmoda, Marco Landi.

La dirigente ufficio beni di consumo di ICE Agenzia, Maria Maddalena Del Grosso, ha messo in evidenza lo straordinario impegno che l’Agenzia sta fornendo per la promozione e internazionalizzazione delle imprese sia sostenendo la partecipazione a manifestazioni internazionali in presenza che in modalità virtuale così come attraverso le rinnovate azioni dedicate all’incoming di operatori internazionali.

“Tra workshop, talk, visite in azienda e incontri business, COATurier si candida a diventare un punto di riferimento nazionale per il sistema moda. Dobbiamo stringerci a corte, unire”, commenta, a margine della conferenza, Daniele Del Genio, imprenditore di Martina Franca e presidente regionale CNA Federmoda Puglia “perché la sfida che stiamo per affrontare è di enormi dimensioni. Dobbiamo connettere le intelligenze artigianali, che sono il tratto tipico della qualità del Made in Italy. Connettere non solo le risorse del settore, ma allargare lo sguardo, coinvolgere altri settori, esondare, tenere insieme tutto. Dobbiamo dimostrare che la Puglia può essere meta privilegiata per lo sviluppo della moda, così come lo sono altri territori italiani. Abbiamo le potenzialità per far crescere a livello internazionale il nostro sistema fashion”.

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