Riconosciuta anche per l’anno 2017 la possibilità per le imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidabili ed esigibili, maturati nei confronti della PA, di compensare gli stessi con i debiti derivanti da cartelle esattoriali. Tale misura, introdotta dall’art. 9-quater del D.L. n. 50/2017 in sede di conversione,  consente agli operatori economici di recuperare gli importi vantati nei confronti dei committenti pubblici, senza dover attendere il saldo delle fatture.

Come per il passato, l’efficacia di questa estensione è legata all’emanazione di un apposito decreto ministeriale, che doveva essere emanato entro il 23 luglio 2017 (30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione), con il quale sono fissate le modalità operative per procedere alla compensazione.

Qualora i contenuti del predetto decreto saranno in linea con gli analoghi decreti emanati con riferimento alle precedenti estensioni dell’ambito di applicazione di tale facoltà (vedi l’ultima con l’articolo 1, c. 129, della legge 28 dicembre 2015, n. 208), per le modalità di compensazione si farà rinvio alla disciplina originaria prevista dal D.M. 24 settembre 2014 e, per l’individuazione dell’ambito di applicazione, ci attendiamo che si faccia riferimento ai ruoli notificati entro il 31 dicembre 2016.

Sarà nostra cura comunicare l’emanazione del presente decreto.