Con i business games gli studenti europei si sfidano a "fare" impresa

Arriveranno domenica 30 giugno, provenienti da sei nazioni diverse (oltre che dall’Italia, da Croazia, Francia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Danimarca, Slovenia), le delegazioni degli studenti delle classi quarte degli istituti superiori, che dal 30 giugno al 4 luglio si misureranno nella fase europea degli EBG European Business Games, che per la prima volta si svolgono nella nostra città.

Ad organizzare l’iniziativa è la CNA di Modena, con l’importante supporto del Gruppo BPER, della Fondazione cassa di Risparmio di Modena, della Camera di Commercio e con il patrocinio del Comune di Modena.

Il programma dell’iniziativa porterà i circa 60 membri delle varie delegazioni in visita al nostro territorio, lunedì in città (con visite al Duomo, al MEF e ad alcune imprese), per continuare poi l’indomani (martedì) sulla pedemontana, con soste non solo per visitare alcune fabbriche, ma anche per vedere come nascono tesori tutti modenesi come il balsamico e il parmigiano.

La giornata più importante sarà quella di mercoledì 3 luglio, con la gara vera e propria che si svolgerà presso la sede provinciale di CNA, a Modena. Sarà lì che le sei squadre, dalle 15 in poi, presenteranno (rigorosamente in inglese) i loro progetti, che si basano un ben definito business plan, realizzato sotto la guida di un tutor (un imprenditore). Un piano industriale che tiene conto di ogni aspetto aziendale da quelli produttivi a quelli finanziari, poi il marketing, la commercializzazione, la pubblicità, illustrati a turno dai componenti di ciascuna squadra, ognuno dei quali “responsabile” di una determinata divisione aziendale.

Toccherà poi alla giuria, composta da rappresentanti di tutte le nazioni in concorso, individuare il progetto più meritevole in concorso.

A rappresentare l’Italia saranno due progetti, uno realizzato da studenti di Ravenna, l’altro da allievi dell’Istituto Luosi, che già nel 2017 e nel 2018, hanno visto sfumare solo all’ultimo la vittoria finale. A provarci, quest’anno, saranno ancora una volta un gruppo di ragazze e ragazzi della scuola superiore mirandolese, autori di Replay Tire, progetto che mira ad industrializzare lo smaltimento di pneumatici usati per produrre pavimentazione in gomma, materiale per la realizzazione di campi in erba sintetica, elementi di arredo urbano.  Dopo il primo posto provinciale e il secondo nazionale, Andrea Durazzo, Andrea Bonetti, Grazia Garzone e Matteo Prandini, supportati dall’imprenditore Athos Sorghini, tenteranno di imporsi anche al livello europeo.

Impresa non facile, perché le idee sul tavolo sono piuttosto competitive. La squadra croata, ad esempio, presenterà Hipno Band, una sorta di braccialetto-sveglia, mentre gli studenti francesi di Limoges hanno studiato BeMainsto, un’applicazione telefonica che vuole evitare gli sprechi alimentari. Dalla Danimarca arriva Green Taps Aps, un contenitore utile nelle feste e nelle sagre per mangiare con una sola mano; gli studenti cechi, invece, illustreranno Hot Knife, un coltello che può scaldarsi autonomamente per facilitare il suo utilizzo. Un altro progetto italiano in gara arriva da Faenza (Ra) ed è CloTech, una giacca tecnologica in grado di proteggere gli utilizzatori dalle radiazioni esterne permettendo di ricaricare i cellulari e dotato di gps. La rappresentativa slovacca presenta invece Drive Look, un congegno che facilita la guida al pubblico femminile, adattandosi a qualsiasi di tacco.

“Come nelle tre precedenti edizioni – commenta Claudia Zagni, responsabile dei rapporti con la scuola di CNA – è tanto bello quanto appassionante accompagnare gli studenti in questo percorso, percorso che è stato affrontato con passione e serietà, due doti importanti per chi poi vuole affacciarsi al mondo del lavoro, come imprenditore o lavoratore. Quanto al contest, è molto utile per preparare i giovani ad affrontare il loro futuro professionale che, oggi probabilmente più che in passato, passa attraverso l’autoimprenditorialità. Da questo punto di vita, particolarmente formativo è il lavoro di gruppo richiesto dagli Eb Games”.