La gestione dei figli, per chi deve lavorare sotto il solleone, sarà più agevole almeno sino a fine mese. Il congedo parentale straordinario Covid-19, infatti, riservato ai genitori lavoratori di bambini sino ai 12 anni, è stato prorogato sino al 31 agosto e soprattutto sarà fruibile in modalità oraria. Lo ha chiarito l’Inps in un messaggio ricordando che la legge 77/2020 di conversione del Decreto Rilancio ne stabilisce nuove modalità.

Cos’è il congedo parentale Covid 19

Il congedo parentale Covid-19, insieme al bonus baby sitter, è stato introdotto dal decreto Cura Italia per 15 giorni che sono poi diventati 30 in totale con il decreto Rilancio. Il congedo parentale Covid-19 prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione, coperta da contribuzione figurativa per genitori con figli, appunto, fino a 12 anni di età.

A chi spetta

Possono usufruire del congedo parentale per Covid-19

  • I lavoratori dipendenti del settore privato
  • I lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps
  • I lavoratori autonomi iscritti all’Inps

Hanno diritto al congedo parentale straordinario Covid 19 anche i genitori adottivi, affidatari o in collocamento temporaneo minori. Il lavoratore dipendente del settore pubblico, invece, può accedere a queste forme di congedo rivolgendosi direttamente dall’Amministrazione pubblica in cui lavora e non all’INPS.

Chi ne ha già usufruito può chiedere la proroga

Chi ha già usufruito dei 15 giorni previsti dal decreto Cura Italia con decorrenza dal 5 marzo, giorno in cui scuole e servizi educativi in generale hanno chiuso in tutto il Paese, può richiederne altri 15 fino al 31 agosto 2020. Chi invece ancora non lo ha richiesto potrà chiedere 30 giorni di congedo parentale retribuito sempre fino a fine agosto.

Limitazioni

L’Inps ha chiarito che la fruizione è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.

Modalità oraria

Nella legge di conversione del Decreto Rilancio si introduce questa importante possibilità proprio per dare alle famiglie di genitori lavoratori ulteriori strumenti per conciliare famiglia e lavoro. “I periodi di congedo – chiarisce la normativa – devono essere utilizzati, nelle ipotesi nelle quali i congedi sono riconosciuti, in maniera alternata da entrambi i genitori lavoratori conviventi e possono essere usufruiti in forma giornaliera od oraria, fatti salvi i periodi di congedo già fruiti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.”

Dove fare la domanda

La domanda può essere effettuata all’INPS o presso i Patronati. Il Patronato Epasa-Itaco è a disposizione per le informazioni necessarie, per preparare e inoltrare la richiesta. È possibile trovare la sede più vicina sul sito consultando la sezione “trova la sede” e prendere appuntamento per un colloquio.