A distanza di circa dieci giorni dall’attivazione della procedura per poter richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Dl Rilancio, sono arrivate circa 900mila domande, poco più della metà relativa a persone fisiche e il resto a persone giuridiche. Lo ha riferito il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione in commissione Finanze alla Camera.

Il contributo è destinato ai titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e agricole e consiste nell’erogazione di una somma commisurata alla diminuzione di fatturato causata dall’emergenza Coronavirus.

Le richieste potranno essere inviate fino al 13 agosto. Gli eredi, invece, potranno presentarla fino al 24 agosto.

La modalità di richiesta del contributo è via web. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si potrà usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline, nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.

Una misura fortemente voluta dalla CNA che auspica l’erogazione dei contributi in tempi brevi. “La procedura si è avviata regolarmente – ha concluso Ruffini – rispetteremo i tempi previsti perché ci è stata rappresentata la necessità in questo momento storico di correre e quindi stiamo correndo per fare tutto nel minor tempo possibile“.