Sullo spopolamento di attività dal Centro storico di Urbino la CNA da tempo ha avanzato soluzioni. Riportare attività commerciali e artigianali nelle vie storiche della città Ducale (Valbona, via Raffaello; via Veneto; via Mazzini; piazza della Repubblica; Piazza Rinascimento, etc.), è difficile ma non impossibile.

In verità il processo di “desertificazione” del centro in questi anni non è un fenomeno legato ad Urbino ma accomuna la gran parte delle città della provincia: Pesaro e, forse in maniera ancor più evidente, Fano. “Per primi – dice il vicepresidente provinciale della CNA, Roberto Annibali – avevamo lanciato l’idea di una mappatura dei locali sfitti del centro e della possibilità di poterli concedere a canoni di affitto calmierati, e in qualche modo “vigilati”, da parte dell’Amministrazione comunale. L’idea di base, di per sé ottima, di cercare di portare nuove attività in centro, secondo noi non può essere limitata solo ad una riduzione dei canoni d’affitto”.

 

Secondo Annibali, infatti “Occorre pensare ad una più robusta operazione di sostegno attraverso uno sgravio dei tributi locali per i primi tre anni di attività; cosa già attuata ad esempio dal Comune di Pesaro”. A tutto questo si deve aggiungere, secondo CNA, anche una politica di sostegno da parte della Regione che deve tornare a finanziare in maniera consistente le giovani start-up che si insediano nei centri storici, soprattutto per quel che riguarda settori come l’artigianato artistico e di qualità; la valorizzazione dei prodotti locali; l’enogastronomia della tradizione e del territorio e quella dei prodotti sostenibili”. Detto questo occorre però che via sia anche “un’offerta” di tali attività. Gli incentivi, per quanto robusti, da soli non bastano. Occorrono idee, iniziative, giovani che abbiano voglia di intraprendere.

 

“Per questo – aggiunge Moreno Bordoni, segretario provinciale della CNA – come associazione siamo a disposizioni di giovani diplomati e/o laureati, disoccupati, che vogliano intraprendere nuove attività, anche attraverso percorsi di formazione concordati con il nostro ente di formazione Form.Art e con le scuole (come quella del Libro, l’Accademia di Belle Arti, l’Istituto tecnico Mattei). Gli uffici della CNA urbinate, così come quelli della provincia, sono a disposizione per raccogliere manifestazioni di interesse relative all’insediamento di nuove attività nel centro storico di Urbino”.

“Nel contempo – conclude Bordoni – e relativamente ad un contesto più ampio, abbiamo elaborato una piattaforma programmatica che proporremo ai candidati a sindaco nei prossimi giorni”.

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