“Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti – risultati in Italia per l’anno 2015 “, è il report predisposto dal ministero della Salute sul controllo dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti.

Nel corso dell’anno 2015 sono stati analizzati complessivamente 11799 campioni per verificare la presenza di residui di prodotti fitosanitari. Di questi  soltanto 134 sono risultati superiori ai limiti massimi consentiti dalla normativa vigente, con una percentuale di irregolarità pari all’1,1%.

Per il 2015 vengono diffuse le elaborazioni sull’ortofrutta, sui cereali, su alcuni prodotti trasformati, quali olio e vino, costituenti importanti della dieta italiana e mediterranea, le elaborazioni riguardanti i baby food, quelle relative ad altri prodotti (trasformati di frutta, ortaggi, cereali, le spezie, i semi , etc), i risultati del piano coordinato comunitario, i prodotti di origine biologica e alcuni alimenti di origine animale. Circa il 12 % dei campioni pervenuti ha riguardato i controlli all’importazione, valore che ha contribuito ad innalzare la percentuale complessiva dei superamenti. Gli stati terzi infatti hanno pratiche agricole differenti da quelle europee e quindi i loro prodotti in alcuni casi presentano residui a livelli più alti rispetto ai limiti in vigore nell’Unione Europea.

Tutti i “baby food”, i prodotti destinati ai bambini, sono risultati conformi.

I risultati complessivi nazionali indicano un livello di protezione del consumatore adeguato e le irregolarità (1,1%) sono al di sotto della media europea (1,6%). 

Consulta la Relazione sul controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti – Dati anno 2015